La dichiarazione di uno stambulovista 97 nella quale al Club si discorreva di queste misure — che cosa ha dovuto fare il Ministero russofilo? 0 non era meglio lo avesse fatto prima, invece di incoraggiare in ogni modo i rivoluzionarti, e dare il permesso agli ufficiali di passare il confine con le loro bande? Il Petkoff, il quale ha perduto una mano portatagli via da una scheggia di mitraglia nella battaglia di Schipka, è una delle personalità più spiccate della politica bulgara. Nato a Sofia, ha diritto alla riconoscenza dei suoi concittadini, poiché essendone stato sindaco per sette anni, è a lui che si deve in gran parte l’enorme sviluppo preso dalla città. Politicamente è sempre rimasto fedele allo Stambuloff fin dal giorno che questi assunse la reggenza dopo la partenza del Principe Alessandro. Qualche mese fa a Schipka dove si era recato ad assistere alle feste commemorative, il generale Ignactieff stringendogli la mano — l’unica che gli rimane — in mezzo alle acclamazioni dei soldati e della folla per la Russia: — Ebbene — gli domandò — siete ancora austriaco ? — No, generale, — rispose l’amico di Stambuloff — non sono mai stato austriaco. Sono, come sempre, soltanto bulgaro. Il Petkoff, il Guecoff, lo Zankoff, il Daneff e il Ra-doslavoff il quale adesso è sotto processo insieme ad altri ex-Ministri accusati di prevaricazione o di qualche cosa di simile, sono pel momento gli uomini politici più in vista. Il vecchio Zankoff, attualmente Presidente del So-branió, è da molti anni il capo riconosciuto del partito russofilo. Emigrato in Russia durante tutto il periodo di Stambuloff, è ritornato in Bulgaria as- V. Mantesazza, Macedonia. 7