206 VII. - SALONICCO cinque mila in tutto — in questi ultimi anni la loro propaganda è stata molto attiva, e le loro scuole, tanto elementari che superiori, sono assai meglio organizzate di quelle Greche. Ora però il movimento di adesione all’Esarcato bulgaro per parte degli Slavi di Salonicco e del vilayet è fermato dalla propaganda serba. I Serbi essi pure hanno aperto, da parecchi anni, molte scuole, e dopo tante richieste inutili, sono riusciti, con un sotterfugio, ad avere anche una chiesa dove si officia in serbo. I preti serbi, hanno sui Bulgari il vantaggio di non essere scismatici, il che ha una grande importanza in una città come Salonicco dove ci sono ventimila Greci devoti al Patriarcato e che combattono vivamente i Bulgari per le loro aspirazioni politiche, indicandoli come scismatici. Per i Consoli di Grecia e di Serbia, e per l’agente bulgaro — il Principato come Stato sottoposto alla suzeraineté della Turchia non può naturalmente avervi Consoli e mantiene a Salonicco degli agenti dissimulati sotto il titolo di ispettori delle scuole o di agenti commerciali — è un posto di combattimento, e il loro ufficio non è davvero una sinecura. Sono relativamente frequenti le risse e i conflitti fra i loro connazionali, nei quali da parecchio tempo le Autorità ottomane prendono sempre la parte dei Greci contro i Bulgari e contro i Serbi. Da qualche anno la guarnigione di Salonicco è stata considerevolmente aumentata appunto a causa di tali conflitti. Più di una volta hanno reso necessario l’impiego della forza. Poi v’è bisogno della truppa anche per ispirare un po’ di timore ai briganti che infestano sempre i dintorni di Salonicco, tanto che nessuno può allontanarsi dalla città più di