I Diplomatici a Belgrado 37 Corpo diplomatico, fu proprio lui che un’ora dopo, al ricevimento che ebbe luogo al Palazzo, presentò al Re, con un breve discorso, gli augurii e le felicitazioni, per la fausta ricorrenza.... Ma.... nel mondo diplomatico sono abituati a queste transazioni, come ai tanti altri compromessi imposti dall’etichetta! Non sono, per esempio, nelle relazioni più cordiali, almeno apparentemente, per l’appunto quei Diplomatici che devono lottare per far prevalere, nei Paesi dove sono accreditati, la loro influenza? In una piccola capitale, dove, per così dire, non si può uscir di casa senza incontrarsi, ci saranno naturalmente più pettegolezzi che altrove. Le distrazioni non essendo molte, diventa certamente una distrazione quella di sapere e, se occorre, criticare ciò che fanno gli altri. Ma le relazioni personali sono le più cordiali. Belgrado, dal punto di vista diplomatico, è un posto di osservazione importante, molto più di quello che non si creda. L’osservarsi reciprocamente rientra quindi nei doveri dell’ufficio.... A Belgrado anche la signora del Ministro ottomano — ed è questa una grande novità — è entrata in certo modo a far parte della società elegante. Ho veduto a questo proposito, l’invito ad un ricevimento alla legazione formulato così: S- E. Fhetij pascià et Madame Fhetij ont l’honneur, ecc., ecc. Quell’invito è stato anzi per parecchi giorni il grande avvenimento mondano di Belgrado, e ci si domandava come mai Fhety pascià, per quanto si sappia che è molto ben veduto dal Sultano, abbia osato mandare in giro quegli inviti stampati, dei quali potrebbe servirsi qualche suo nemico, — chi non ne ha? — onde farlo cadere in disgrazia. Tanto che si