168 VI. - USKUB “ della lingua e che non posso dare questo incarico “ a persone che non conoscono il turco. “ L’altra riforma principale alla quale mi sono de-“ dicato subito appena arrivato, è stata quella relativa “ alla istituzione dei tribunali misti, formati cioè da “ giudici mussulmani e cristiani in proporzioni uguali. “ Ne ho istituito uno in ogni caza (circondario). Ye “ ne sono 12 nel vilayet di Salonicco, 8 in quello di “ Uskub, e 5 in quello di Monastir. Questi tribunali “ han cominciata l’opera loro, e posso assicurarvi che “ gli stessi Consoli i quali naturalmente seguono molto “ attentamente l’opera loro, ne sono soddisfatti. Ma “ bisogna dare anche a me un po’ di tempo! Non si “ può improvvisare da un momento all’altro, e in “ mezzo alle difficoltà in cui ci si trova — da una “ parte gli Albanesi che non vogliono cedere e dal-“ l’altra i Comitati rivoluzionarii bulgari — un’orga-“ nizzazione cosi vasta e complessa ! Vi renderete fa-“ cilmente conto anche di un’altra difficoltà enorme. “ Quella che incontro nel trovare il personale neces-“ sario, dove a tutto ciò non vi era preparazione.... — „ Sono queste, riprodotte quasi testualmente, le dichiarazioni fattemi da Hilmi pascià, relativamente alla applicazione di quella parte delle riforme che riguarda la pubblica sicurezza e il funzionamento della giustizia. L’Ispettore generale, l’ho già detto, è un uomo convinto, e quando parla di queste riforme alle quali intende oramai consacrare tutta la sua attività, per quanto sempre assai parco nel gesto, si anima, la sua parola diventa più viva, più espressiva. Si sente che, dubitando di avere degli increduli dinanzi a sè, vuole persuaderli ad ogni costo della rettitudine, della sincerità delle sue intenzioni, e anche della bontà e dell’efficacia di