XI. L’ITALIA E LA QUESTIONE D’ORIENTE. Alla Consulta. I Ministri degli Esteri in Italia. - Le bévues d’un Sotto-Segretario di Stato. - La nostra rappresentanza in Oriente. -L’Archivio della Legazione di Belgrado. - Il richiamo di un Ministro. - L’Agente diplomatico italiano a Sofia. - Al Gabinetto del Ministro degli Esteri. - Gl' interpreti delle nostre Legazioni e dei nostri Consolati. - Il costume dei cavas. - I Consoli in Macedonia. - L’Ufficio Coloniale. - Le dichiarazioni del Ministro Morin. - L’intesa per l’Albania.... - Accordi palesi e accordi segreti. - Gli avvertimenti alla Camera. - Dolorose analogie.-La teoria dei fatti compiuti! Il Pangermanismo procede diritto per la sua strada, ed è sintomatico per noi ciò che dice, in una sua recente pubblicazione, il dottor Rohrbach, che è per l’appunto uno dei grandi pontefici del Pangermanismo, parlando del grande programma che deve sviluppare. “ I desiderii e le opposizioni dell’Italia, egli scrive, non hanno alcun valore decisivo. „ Pur troppo noi abbiamo fatto di tutto perchè cosi fosse, e non so se siamo ancora in tempo a riparare,