di casa Bardi, abbandonati a Firenze tra i depositi del Palazzo Riccardi; op­pure per quel non meno importante gruppo di modelli di vascelli e galere, giil del vecchio Istituto delle Scienze, che intristivano nei magazzini del Museo Civico di Bologna, e di cui davo tempo fa un primo cenno, che ha avuto la fortuna d'essere assai bene ripreso da un bravo nostro marinaio appassionato di tali cose: dal Capitano di Corvetta Giuseppe Carlo Speziale, da cui molto possiamo sperare, data la fede e l'occhio vigile con cui s'e messo a ritessere, anche su testimonianze del genere, la trama tecnica e storica del nostro passato navale. Contributo quest'ultimo a cui e possibile ora soltanto accennare, come ad un nuovo e fortunatò elemento che, specie in fatto di vecchi modelli, interviene a confermare dal lato tecnico ed estetico quanto l'arte, come s'e visto, può sempre con tanta fortuna testimoniare anche sull' agile polireme dei nostri mari.