Xl'i	LA NATI
»l«*lln nave nei riguardi di tali trasporti, e in fine del viaggio ne fanno relazione con le proposte che ritengono opportune.
  Per i predetti servizi . e per la protezione dell'emigrante sia nei luoghi di partenza sia in quelli di arrivo, sottostati istituiti un ('om in ixxti vinto generali' per l'eni ignizione alla dipendenza del Ministero degli Aliati Esteri, assistito da un Coimiglio dell’ emigrazione, con comitati comunali o mandamentali, e con ispettori per la tutela degli emigranti nei principali porti d’ imbarco.
   I	noli infissimi sono stabiliti dal ('ominissariato ili quattro in quattro mesi, per ogni linea e per ogni piroscafo.
  Nelle eventuali controversie tra il vettore e 1" emigrante. questi Ita diritto d'intentare azione contro l'altro con domanda in carta libera da presentarsi all’ispet-t<r.\ al comitato locale o al prefetto se prima del viaggio. e se all’estero all'autorità consolare o all’uttìeio di protezione. Su tali controversie giudica inappellabilmente una commissione arbitrale, con sede in ogni ca (Miluogo di provincia, presieduta dal presidente del tribunale o da chi ne fa le veci, e conquista da un procuratore o sostituto-procuratore del He. da un consigliere di prefettura e da due membri eletti dal consiglio provinciale.
  7:ì. La polizia di bordo ') come si è detto, é sempre attillata al capitano della nave il quale, per mantenerla, può servirsi del potere disciplinare conferitogli dal codice marittimo; in speciali avvenimenti, cioè in caso di nascite e di morte, egli è investito di funzioni d’utti-ciale di stato civile, ed è considerato pure quale amministratore degli oggetti lasciati dalle persone decedute a bordo.
  A bonlo il capitano ha poteri estesissimi poiché gravissima è la sua responsabilità : è signore e (ladrone
*) Art. \ì‘J *» sfjj. ti««l nwl. *» t» *U»1 r»'g. marittimo.