i'I I.A NAVE nazioni la misura «li tre miglia marine ila) litorale '), e in questo limite appunto la pesca ilei pesce è riservata ai pescatori nazionali e agli esteri assimilati in base a speciali trattati ai nazionali , mentre quelli ad essi non assimilati sono soggetti al pagamento del diritto di lire trenta per ogni sei mesi J). Coinè abbiamo già detto la pescai* vietata nei porti, nelle darsene, nei canali e fossi senza il permesso dell’autorità marittima. su. Il litorale dello Stato, agli effetti della pesca, è ripartito in tre il Ut rutti, i contini dei quali furono determinati avendo di mira, sotto l’aspetto nautico l’opportunità che i pescatori non avessero mai a perdere di vista la costa, c sotto l’aspetto industriale le abitudini e le necessità locali : il primo comprende i compartimenti marittimi di l’orto Maurizio, Savona. <ìe-nova. Spezia. Livorno, Viareggio, Civitavecchia. Gaeta, Napoli, Torre ilei (¡reco, l’ortoferraio, Maddalena e Cagliari ; il secondo i compartimenti di Castellammare di Stallia. Salerno, Tizzo. Reggio Calabria, Taranto, Palermo, Messina ; il terzo i compartimenti dell’Adriatico ' La |K*sea esercitata nei limiti ilei distretto al quale appartiene il battello che la esercita dicesi limitata, e illimitati! quella fatta oltre i limiti ilei distretto a cui appartiene il battello o all’estero. I battelli addetti alla )>esca limitata sono muniti di sjieciale licenza ; quelli addetti alla pesca illimitata hanno le carte di bordo, a meno che non venissero armati all’estero per esservi addetti permanentemente alla pesca costiera entro determinati limiti, nel qual caso basta la seuqtlice licenza. *) Qneito limite è ora ritenuto tropi*» ristretto , j>er la evoluzione MiUita anche dalla j»esca la qnale è ora pure esercitata con Imttelli ninniti di apparecchi motori u vapore, che possono «¡nindi allontanar*! assai dalla spiaggia senza troppo preoccupar«! d’ogni perturbazione atmosferica. Ved. Csp. XXII. $ 143. 8) R. decreto 7 gennaio 18t>9. ti. 4914. *> R. decreto 31 gennaio 1892, n. 7tf.