— 104 — cui sempre ad Occidente guardarono i suoi abitatori siccome alla loro unica e vera fonte di benessere tanto spirituale quanto materiale. Mano mano che si procede neirinterno dell’isola, la popolazione si fa più rada, raggiungendo il minimo di densità nella quarta zona con 3,85 ab. per km2; soltanto nella zona più interna, la V, la quale comprende un breve tratto di superficie presso al margine di S. E. del lago di Urana, si nota un lieve aumento nella media della popolazione (11,03 ab. p. km2.). Questo però va considerato con una certa relatività, dato che si tratta di una zona la quale, per essere la più interna, è anche, in conseguenza della forma stretta ed allungata dell’isola, di estensione molto minore rispetto alle altre; l’esistenza in essa di qualche appezzamento di terra coltivabile con il piccolo centro abitato (Stanig) o la corte isolata (stanzia S. Pietro di Mezzavia) accanto, basta già, trattandosi di una superficie così ristretta presa in considerazione, a determinare il sopra accennato aumento. La seconda carta mostra la densità della popolazione distribuita nei 16 comuni censuari in cui è divisa l’isola; e di questa, mentre, conforme all’attuale divisione amministrativa, i 12 comuni censuari posti nella parte settentrionale e centrale dell’isola formano assieme un solo comune amministrativo (municipio di Cherso), quelli di Ossero, Bel-lei ed Ustrine costituiscono il comune amministrativo di Ossero (municipio di Ossero), e quello di Puntacroce assieme ai due comuni censuari di Neresine e S. Giacomo (posti già sull’isola di Lussino) costituisce il comune amministrativo di Neresine (municipio di Neresine). Nell’esaminare la distribuzione della popolazione per comune censuario, si dovrà anzitutto tener conto della maggiore o minore estensione di questo come pure dell’esistenza su di esso di un centro abitato più o meno grosso. Infatti, come si vede dalla carta e dalla tabella annessavi, quello di Cherso supera di gran lunga per densità tutti gli altri comuni censuari (media di 69,87 ab. p. km2.); e ciò è naturale, se si considera che esso contiene il maggiore centro agglomerato di tutta l’isola, verso il quale converge tutta la popolazione del territorio posto intorno, il migliore e più ricco di colture.