— 70 — con larga patta, fusoletti di bronzo, fibule con lavori, fermagli d’argento e di rame) ed avanzi di armi di ferro, pezzi di spada, di lancia ecc... Effetti della conquista romana. — L’arrivo degli Slavi. — Adunque l’estendersi dell’impero verso oriente e la conseguente conquista di tutta la regione adriatica apportarono un totale cambiamento nelle condizioni etnico-linguistiche di quest’ultima. Infatti mentre prima l’Adriatico era un lago completamente illirico, in seguito esso, passato sotto il dominio romano e quindi sotto il suo diretto influsso, vide totalmente modificato l’equilibrio italo-illirico prima esistente. E come la conquista dell’Uliria procedette da mezzogiorno verso settentrione e rispettivamente da occidente verso oriente, così anche in questa direzione si svilupparono le colonie romane : le più antiche nella parte meridionale, le più grandi nella parte centrale. Fra le prime vanno ricordate: Scodra (Scutari), Lissus (Alessio), Ulcinium (Dulci-gno), Acruvium (Cattaro), Butua (Budua) ecc...; tra le seconde fiorenti città che già all’inizio dell’era imperiale erano « coloniae »: Salona, Aequum (Citluk presso Sin), Narona (Vid, alla Narenta) Epidaurum (Ragusa vecchia) e di fronte a queste Brattia. Nella parte sett. furono colonizzate: Iader (Zara), Arba (Arbe), Curicum (Veglia), Apso-rus (Ossero), Tarsatica (Tersatto), Flanona, Albona ecc... Nell’interno i Romani raggiunsero i monti della Diñara, il lago di Scutari fino all’odierna Podgorica (Montenegro). È naturale che, parallelamente a questo spostarsi del dominio di Roma più verso levante, si sia compiuta nella regione Adriatica anche la conquista romana della lingua; però non da per tutto, con la stessa larghezza e profondità, si fece sentire l’influsso romano sull’illirio. Chè, mentre nella zona costiera, per quel continuo collegamento che l’Adriatico permetteva fra le sue due sponde , si potè compiere la fusione dei due elementi, invece nella zona montuosa, più interna, la stessa posizione geografica che la teneva più lontana dal mare, e la sua struttura orografica fecero sì che qualche popolo potesse addirittura conservare