— 129 — posto proprio a metà strada tra Fiume, Pola e Lussino, gode per questo il vantaggio di essere uno scalo per i piroscafi che passano per il Carnaro; ha linee regolari e giornaliere con Fiume e la costa liburnica, trisettimanali con Pola e settimanali con Trieste e Lussino. Gli altri porti invece, meno importanti, hanno soltanto rare comunicazioni per mezzo del piroscafo; meglio essi si adattano ad essere i posti di ancoraggio e ormeggio delle barche a vela e a motore. 4. — Le condizioni economiche - L’agricoltura. — L’isola di Cherso, come risulta da quanto è stato detto nei capitoli precedenti, è, in generale, un paese povero; perciò essa non può dare possibilità ad altra forma di economia che sia in grado di superare o almeno eguagliare quella derivante dallo sfruttamento del suolo. Questa però, dati i suoi particolari caratteri fisici, vi trova condizioni tutt’altro che favorevoli. Infatti essa è costituita interamente da terreni carsici, i quali si mostrano i meno adatti all’attività agricola; e ciò dipende sopra tutto: 1) dalla fessurazione del suolo che assorbe l’acqua piovana lasciando all’asciutto la superficie; 2) dalla scarsità di terreno arativo che in certi tratti manca del tutto (sulla così detta « Arabia Petrea »), mentre altrove è ridotto quasi esclusivamente nelle doline e nei campi carsici; 3) dall’azione deleteria del vento (la bora), la quale, mentre, da un lato, con le sue violente raffiche, asporta dai punti più esposti il buon terriccio per deporlo nelle posizioni riparate, dall’altro abbatte le piante meno resistenti e rende gli arbusti e gli alberi inclinati dalla parte opposta a quella del vento. Da ciò dipendono appunto le cattive condizioni produttive del lato orientale deil’isola, specialmente nel tratto del Carnarolo posto di fronte alla bocca di Segna. Di fronte a queste condizioni sfavorevoli del suolo, 9