— 33 — vallata del Vipacco (Polygala vulgaris, Primula elatior, Potentilla verna, Lamium album, Gentiana ciliata, Betonica officinalis, Campanula rotundifolia, ecc.) mentre la flora pontica, piuttosto povera, comprende tutto l’altopiano dei Cici ed il territorio intorno al golfo di Fiume che forma il naturale ponte di passaggio fra la nostra regione e quella dinarica (Serratilla radiata, Crepis rigida, Delphinium fis-sum e Cerinthe Smithii, ecc.) Il passaggio dalla zona floristica medio-europea a quella mediterranea si nota sopra lutto in quel tratto della nostra regione che dal Friuli, attraverso l’altopiano carsico istriano (Istria bianca), si estende fino al litorale del Car-naro. In questa parte che da qualche studioso della nostra flora, è chiamata zona neutra, s’incontrano diverse specie di piante endemiche, le quali, considerate a sè, in relazione alla particolare natura del suolo che le produce, potrebbero anche costituire una tipica flora locale; però fra queste si osservano non poche piante che originariamente appartenenti alla flora dell’Europa centrale, hanno subito, per diversità di ambiente, parecchie trasformazioni (così la Potentilla australis che è una trasformazione della P. verna, la Betonica serótina della B. officinalis, la Polygala ni-caeensis della P. vulgaris, la Primula suaveolens della P. elatior, la Centaurea axillaris della C. montana, il Car-pinus DuinCnsis del C. Betulus, ecc.). La parte pili meridionale della regione partecipa di quella vasta zona floristica che è chiamata mediterranea; infatti questa comprende tutta la zona costiera del mare Mediterraneo, che dall’Africa settentrionale, attraverso la Siria e l’Asia Minore, raggiunge le coste dell’Europa meridionale. Il suo limite settentrionale, in quanto comprende la penisola italica, è dato da una linea che partendo a Nord di Genova per Faenza, per poi piegare più a settentrione e raggiungere nell’Istria il 45° di latitudine. Data però, come già prima è stato detto, la grande varietà che presenta la nostra regione, sia nella natura del suolo, sia nelle altitudini e condizioni di clima, questo limite non può essere preso come assoluto. Chè anzi, se dovessi determinare in questa esattamente il posto in cui la vegetazione comincia a mostrarsi del tutto mediterranea, 3