— 87 — die. 1805), cedere all’imperatore Napoleone tutti i suoi possedimenti adriatici. Questi dapprima furono incorporati al Regno d’Italia e più tardi (1809-10), assieme alla Carniola ed a una parte della Carinzia e della Croazia, costituirono il nuovo Stato delle sette Province Illiriche, sotto il protettorato della Francia. Benché breve, questo periodo di dominazione francese fu abbastanza importante, tanto nel campo culturale quanto in quello economico, sopra tutto per l’opera del Provveditore della Dalmazia, Vincenzo Dandolo. La provincia della quale faceva parte l’isola di Cherso, era divisa in quattro distretti, ciascuno dei quali comprendeva quattro cantoni, che alla loro volta si suddividevano in comuni; Cherso formava un cantone, con 7426 abitanti, dipendente dal distretto di Zara, ed era costituito dai comuni delle due città di Cherso ed Ossero. Ai villaggi era preposto « l’anziano », che esiste ancora oggi; ai comuni il podestà ed il Consiglio composto di persone scelte senza riguardo alla loro classe sociale. Negli ultimi mesi del 1806 veniva, con decreto, abolita l’antica e gloriosa comunità di Ossero; il suo territorio veniva diviso in due parti, quello al di là della Cavanella andava al comune di Lussino, quello al di qua al comune di Cherso. Nel campo economico va ascritta a merito del Provveditore della Dalmazia Vincenzo Dandolo, la costruzione della importante strada carrozzabile che unisce Cherso con Ossero, come pure quella della mulattiera che porta nella parte settentrionale dell’isola fino a Faresina. Egli cercò di dare maggiore sviluppo all’economia rurale, sopra tutto alla silvicoltura che per l’isola costituiva uno dei principali redditi; per di più fu istituita una commissione che procedesse al prosciugamento dei numerosi stagni e pozze di acque malsane che favorivano la diffusione di larve morbigene. Però ogni ulteriore sviluppo fu reso impossibile, sopratutto per il blocco che, causa le ostilità di allora fra la Francia e l’Inghilterra, le navi inglesi e quelle dei corsari da essi prezzolati, tenevano intorno alle isole del Carnaro.