— 79 — Così essa si sostituiva, per sviluppo e per importanza, all’antica Ossero e raggiungeva già, al principio del XVI secolo, una popolazione di circa 2000 abitanti. Adunque, le gravi conseguenze, che tanto demograficamente quanto economicamente derivarono all’isola in seguito ai fatti sopra ricordati, costrinsero il governo stesso a favorire la venuta sull’isola di nuovi elementi, senza naturalmente poter badare alla loro provenienza. Ed a secondare questo lento movimento d’immigrazione di nuove genti sull’isola di Cherso concorsero anche, come già prima fu accennato, gli stessi avvenimenti politici del tempo : anzitutto il dominio ungherese che mise l’isola in relazioni più frequenti e dirette con la Croazia e quindi rese più facile il passaggio dell’elemento slavo su di essa; l’invasione dell’Ungheria da parte dei Mongoli (1242) e sopra tutto più tardi, nei secoli XIV e XV, l’avanzata dei Turchi nella direzione di N-0 attraverso la penisola balcanica; avanzata che incominciata nell’anno 1386 con l’invasione delle terre slave dell’Erzegovina, culminò nel 1463 con la devastazione della Bosnia, determinando come conseguenza diretta la venuta in tutta la zona costiera e sulle isole di numerose famiglie slave, sfuggite a tanta rovina. E tanto forti furono in quest’epoca le immigrazioni che esse raggiunsero anche la penisola italica fondando colonie slave fino nelle Roma-gne, nelle Marche, nell’Abruzzo e più a Sud ancora. È certo quindi che in questo periodo di tempo si siano notevolmente cambiate le condizioni etnografiche dell’isola, e lo provano : la maggior frequenza di nomi slavi che sulla stessa s’incontrano; un documento del 1271, col quale il governo della repubblica concedeva al Conte di Ossero di condurre seco uno scudiero pratico della lingua slava « de scutifero quod sit de Sclavonia concesso comiti Chersi » (1); un altro documento del 1312 che permetteva al Conte Andrea Bragadino..... qui sciat linguam sclauam..... eo quod homines de extra ignorant linguam latinam (2). Però la convivenza fra i due elementi diversi, era allora pacifica; li avvicinava sopra tutto la comunità di inte- (1) Mon. sped. hist. Slav., I, 105. (2) Ibid. I, 263.