499 che il dott. Campitelli da Parenzo come capitano provinciale, aveva indirizzata al luogotenente di Trieste questa fiera protesta : Eccellenza, Un fatto grave nella sua essenza, e che, nelle sue forme esterne commove il sentimento popolare, ha destato testé l’allarme nella popolazione italiana delle nostre città. Alludesi all’ innovazione della leggenda sulle insegne degli i. r. Giudizii Distrettuali, ove — come negli orari, nei timbri e nei moduli d’ ufficio — si è fatto posto alla lingua croata o slovena. Questa novità che per ordine superiore, venne già attivata presso alcuni Giudizi della Provincia, ed in altri sta per attivarsi, non è giustificata dal bisogno, non è richiesta dalle esigenze del servizio... Essa è un’altra concessione fatta dalla accondiscendente politica del giorno alle sempre più petulanti ed esagerate pretese dei capi del croatismo in Istria... è una lesione del diritto degli abitanti le città italiane di essere rispettati in casa propria ; è una provocazione assai pericolosa, avvegna che le popolazioni dei principali centri italiani, che vedono nel fatto deplorato un nuovo passo sulla via della slavizzazione ed un insulto alla loro civiltà e nazionalità, non potranno di certo acquietarsi tanto facilmente a mirare appese sulle mura degli storici loro palazzi le insegne di un ufficio publico colla scritta in una lingua che non è la loro. Se alla mala opera degli agitatori croati di seminare la discordia fra la città o il contado, si aggiunge ora la mal consigliata azione del governo.... in appoggio del croatismo anche dove non è luogo per esso, non si sa veramente a quali estremi si arriverà nell’ Istria ed a quale grado di reazione potrà essere spinto il sentimento nazionale degli italiani, non da oggi soltanto combattuti ed offesi negli affetti e nei diritti più sacri ed intangibili... Dott. Campitelli. Come si rispose a questa nobile protesta ? ora si vedrà. — Era la memoranda giornata del 22 Ottobre 1894: una Domenica. Avevo udito che grave fermento c’ era a Pirano, e volli esservi fin dalla mattina. Giunto nella vasta e bella piazza Tartini (non era stato ancor eretto al Tartini il monumento del nostro veneziano Dal Zotto), e si vede tosto 1’ eccitazione della popolazione piranese. Si parla di un dispaccio assai mattiniero arrivato al Municipio che preavvisa 1’ arrivo a Pirano, dopo il mezzodì, con apposito piroscafo, d’ una compagnia del reggimento di fanteria N. 87, nonché di un rinforzo di gendarmi. Pare che il dispaccio contenga ordini perentorii al Podestà (il virile patriota dott. Fragiacomo) a disporre il necessario per alloggio e vitto. Il memoriale aveva sortito quell’ effetto !... Proprio contemporaneamente a me alla mattina era arrivato a Pirano, il segretario di luogotenenza dott. Hochegger con pieni poteri perchè 1’ or-