209 È ora che dia una relazione particolareggiata delle grotte di S. Canziano, nelle quali ho davvero provato le più forti emozioni che dinanzi a tali imponenti spettacoli del mondo spelèo, possa suscitare il pensiero del numero vertiginoso dei secoli di quel tenebroso lavoro. CAVERNA DI S. CANZIANO — Per i miei lettori che recansi a Trieste senza la possibilità di una guida alle Grotte di S. Canziano, stralcio una paginetta dal bel Itinerario pubblicato dalla Sezione Litorale C. A. G. e A. redatto da quell’ entusiasta, e c’ è di che, che è il signor Pazze, presidente della Sezione Litorale stessa. Con questa paginetta, senza bisogno di altri aiuti troveranno da sè la via e l’orientazione. Arrivati alla stazione ferroviaria di Divaccia, ecco come il signor Pazze ci guida a’ piedi delle grotte : « Si va (dalla stazione) anzitutto sulla strada maestra verso il villaggio di Divaccia, poi si lascia a sinistra il viale che conduce a questa località, si varca il ponte che attraversa la linea ferroviaria e ci si volge poi a sinistra verso Lesene, raggiungendo questo luogo in un quarto d’ ora. Di qui si va direttamente verso la chiesa, si lascia questa a sinistra e si continua sino oltre le ultime case del villaggio, dove la strada carrozzabile fa una risvolta a destra. Qui si abbandona la strada carrozzabile tenendosi a sinistra verso un albero -segnato in rosso, dove comincia la strada Hanke, costruita dalla Sezione Litorale : strada dapprincipio scabrosa, attraversante un pascolo sassoso, ma che ben presto si fa bella, e lungo il margine di parecchie doline conduce sino a S. Canziano. Passate le due prime