276 piena preistoria, nell’epoca famosa ma assolutamente ravvolta nelle tenebre delle grandi emigrazioni dall’ Oriente. Dato il massimo centro di diffusione dell’umanità nell’Asia, specialmente nell’ India, a grandi tratti si sa di due enormi fiumi di razze di là emigranti verso 1’ Ovest (Europa) : le razze, settentrionali nel proprio territorio, continuavano per 1’ influenza dell’ ambiente ad amare le plaghe nordiche, donde le invasioni a Nord con diretta tendenza a Ponente; le razze meridionali invece ebbero tendenza al Sud, sovrapponendosi, o schiacciando, o assimilando le razze deboli che trovavano nel loro passaggio. Tra le molte razze emigranti quella cui erano serbati i più luminosi destini dell’ umanità, la più nobile, la più forte, era l’Aria, che avrebbe avuto l’orgoglio di formare i due primi popoli del mondo 1’ Ellenico e 1’ Italico, il primo dai destini compiuti, 1’ altro dalle forze ancora rigogliose e dal meriggio sfolgorante se i figli suoi intenderanno ciò “ che nel loro cor s’ annida ! „ Il popolo indiano Aria 'è stato il capostipite delle nazioni indo-europee che si sono messe alla testa del movimento civile più fecondo che segni la storia, e ne sono rami importanti, i Celti, gli Iberi, i Liguri, gli Itali, i Siculi, i Traci, gli Illirici e gli Elleni, nonché le tre razze italiote, molto probabilmente arie anch’ esse : Tirreni, Euganei e Veneti. La penisola Balcanica rappresenta la località per eccellenza dove passarono e ripassarono queste razze, e il mare mediterraneo è a sua volta il bacino per eccellenza attraverso il quale corsero le civiltà dell’ Oriente. Ma solo in Grecia e in Italia, queste due terre avventurate e sorrise dalla natura, si sviluppò tutto intero il genio a-riano con una efflorescenza di idee e di arti, che ravvolse nella sua luce tutto il mondo.