LIBRO DUODECIMO. 74r primo Minifiro, e per Configli eri aggiungeva il Segu.e/, Gr.m 1643 Cancelliere, eh era pure fiato eie partiaìi del Richelieu , il Bot-tiglier, & ilSciavigni, a conditione che non potejfero effer ef-ekifi, che per delitto, 0 per morte. queflo con figlio con la pluralità de voti dovevano decider fi i più gravi negotìi, difpen-farfi le cariche militari, f civili, e fuhrogarfi, occorrendo, ? Mini firi dello Jieffo configlio. 'Niella difpofitione de Benefitii Eccle-fiafiici obligava la Re in a a feguir il fent/mento del Cardinal Magari ni. Ordinava pur anco, che allo Sciatoneuf, già Guarda figilli, ¿7* alla Duchejfa di Seeurofa foffe interdetto il ritorno nel Regno, e degli altri efuli , ò prigioni rimetteva la difpofitione al Configlio. Volle , che dalla Rema , e da’ Principi fi ratificatati fegnaife, cgiuraiìe , e dal Parlamento fi verificaife quefta Tua vo-lontà . Non potè la Reina, non tenendo partito , opporli, an- £" corcfie il Duca di Bofort a Tuo favore fi dichiarale , & in San fen\a che { Germano, dove il Rè giaceva infermo, fi formaffero con- p^‘ap^ll venticole, e varie fattioni . Ognuno feorgeva , che a’dipen-denti del Richelieu continuava non folo il favore , ma fi la-feiava dal Rè la fuprema autorità del comando, e che il »» w'ft» Mazzarini n’ haveva la miglior parte ; perche , oltre alla dipen- loIIL . denza del Clero, che con la diftributione de’beneficii fi rendeva partiale , ò unendoli a’'tre altri Miniftri, prevaleva co’ voti, ò poftoii in mezzo tra la Reina , e gli altri, fi rendeva arbitro, dovunque piegaife. Trà quelle commotioni d’affet-ti, e difeorfi il Rè con infigne pietà refe lo fpirito a Dio, deiRegm. a’ dieci di Maggio, nell’ anno quarantèiimo terzo dell’ età , & appunto compiendo del regnare nello ftelfo giorno il trentennio terzo. Havendo coli’ Armi ampliata la forza, la fama , la Maeilà del fuo Regno, riformatolo con buone leggi, & illuftrato con efemplari coftumi , farebbe certamente connumerato trà’ Principi di maggior grido , fe alle fue laudi non iì folle interpola la gloria del Richelieu, al quale il Mondo aferiile i contigli, e gli eventi. Ville , e morì lenza faperfi difendere dall’ arti- de’ favoriti : fù ornato di molte virtù, di Pietà , Religione , e Giuftitia, ma tollerò de’ Miniftri eccedenti difetti. Se 1’ hereiia fù difarmata in Francia, fi vide fuori fomentata , e promoifa . Egli parco nel vitto , nel veftito , e , trattone la caccia, continente da qualunque piacere, lafciò tì. ISLani T. 1. A a a 3 le A