288 La caverna di Gabrovizza ha dato dei resti anche di un cane poderoso. Il Marchesetti trovò 3 mascelle superiori e 4 inferiori, oltre ad alcuni denti sparsi, e col mezzo dei caratteri differenziali per i vari canidi fossili indicati dal Woldrich, potè stabilire che quei resti appartenevano al Lupus spelaeus lioldr. Tale specie superava in mole il nostro lupo. Pivi comune era la volpe di cui si rinvennero 23 mascelle inferiori, e framm. di 4 superiori. Le differenze più notevoli dalla volpe spelèa consistono : nella lunghezza considerevole del palato - nella maggior robustezza della branchia orizzontale della mascella inferiore - nello spazio maggiore occupato dai denti lacunari - nel minore sviluppo del ferino -nella maggiore ampiezza della fossa coronoidea - per cui il nostro dotto investigatore la ascriverebbe alla specie Vu/pes major Schmerling ( V. vulgaris fossilis, I Voldr.) Altri carnivori dati da questa interessante caverna sono : il Gulo spelaeus, animale corrispondente al (G. borealis del Settentrione dell’ Europa e dell’Asia), il Meles taxus fos= silis di cui si trovarono 5 mascelle inferiori e un teschio di individuo vecchio. E dei carnivori piccoli tre specie : la mustela martes, il foetorius putorius ed il putorius erminea. Si trovarono resti del lepre (un teschio ed una mascella inferiore) ; del cervo (due specie : 1’ elaphus ed il ca-preohis). Del cavallo non si raccolse che un’ unica falange sinistra anteriore ; poi ossa di bue, di maiale, di pecora e di capra.