57 10 dico : Se fatalmente ragionassero così Francesi e Svizzeri, io non so come impedire loro di considerare tutta la Liguria, il Piemonte e la Lombardia come propaggini naturali della Savoia francese, del Vallese e dei Grigioni ; e colla geografia alla mano alla sua volta Germania potrebbe dire che tutto il Trentino non è che una propaggine della Germania stessa, perchè si può sempre arzigogolare sulla struttura geologica dei terreni al di qua e al di là della catena degli Erzgebirge : i versanti pare che valgano poco. E poiché P appetito si aguzzerebbe durante il viaggio, supposti Goriziano e Friuli orientale propaggini della Liburnia e della Dalmazia col mezzo dell’ Istria, ecco liburnica e dalmata tutta la spiaggia orientale dell’ Italia fino alle Murge del tallone italico. E perchè no ? Porreste una teoria e non ne trarreste le conseguenze ? 11 panslavista che ha la sua geografia propugnante le propaggini, si troverebbe di fronte il pangermanista che la farebbe sua per regolare la questione a proprio favore. E queste due geografie fatte oggi politiche davvero cozzano tra loro di fronte, mentre P Italiano non si affretta a porsi di mezzo ai due contendenti, colla geografia propria alla mano, che per avventura (non è patrio sentimento che mi acciechi), può dare sola la buona e retta risoluzione del problema ! Ebbene : che il mio lettore tenga sotto gli occhi la carta che io disegnai, completandone una di Paulo Fambri, della frontiera naturale delle Alpi Giulie. Da Saifnitz, punto depresso che divide la valle del car-nico Gail da quella italica del Fella, fino al Quarnero corrono le Alpi Giulie per circa 260 Km. In questa linea, sebbene si constatino depressioni notevoli e valli assai sviluppate per corsi di acqua, c’ è tuttavia una continuità che non si può negare per quanto non si mantenga in tutti i Prof. Silvestri — L’Istria. 7