ir v i r a d i II. Sortì BATISTA i natali nella famiglia NANI, ch’è riputata, ed è veramente, una delle più riguardevoli di Venezia, come quella che uomini (d) Tempre diede , infigni per Angolari virtù, e per onori ed impieghi, che a lorofempre furono ideile fteffe virtù premio infieme ed efercizio. Fra gli altri però fembra che diftingnere fi faceflero coloro tutti, che ’I nome di Batifta fortirono. Imperocché, per cominciare da quel Batifla, che primo in quefta famiglia trovafi di quefto nome, quand’altro in fe di lodevole non aveiTe avuto, fi merita certamente non poca lode, per aver generato Ago/lino I. (b) Senator efimio, e padre d’una fioritifiìma prole. Fra gli altri però di Batifta II. (c; fu egli padre , che foglion anche chiamare il Seniore , a dif- (a) Molti furono in quella famiglia gli uomini intigni ,• ma quelli pochi annovereremo , che fra gli altri per valor militare fono celebrati nelle noftre Iftorie. Paolo, che del 1509. con titolo di Camerlingo, o, come noi lo chiamiamo , di ConimifTario pagatore, e poi dal 1521. fino al 1530. con quello di Provveditore, fu negli eferciti della Repubblica in Terraferma ; del quale vedi Pietro Bembo a c. 265. Paolo Parata, to. I. a c. 320. 311. e 586. Andr. Morofini, to. I-a c. 353. Federigo, che nell’infigne battaglia a’Curzolari coraggiofamente fot-tentrò alle veci del morto Agoftino Barbarigo , e profeguì la vittoria ; e del 15 86. eletto Provveditore d’armata, efercitò il fuovalore contro gli Ufcocchi. Vedali il Par. neWlftor. dAla Guerra di Cipro, a c. 2,52. e V Mor. to. II. a c. 488. e to. IH. a e. 52. Bernardo , eh© nella guerra di Candia, fu prima Capitano delle galeazze, e poi Generale iji quel regno , dove anche precedendo alladifefa della capitale, di mofehettata morì. Veggafi Bat. Nani , par. IT. a c. 498. 636. 644. delia prima edizione. E un altro Paolo , eh’efercitando U carica di CommiiTario nell5aiTedio della it.efla città, nelle fazioni militari ne riportò gloriofa ferita. Nani l. c. a c. 648. Ma quelli tijtti furono d’ultra fanjiglja, e diverfa da quella del noilro 'dorico : e oltre agli ileili, vi furono, un altro Paolo, che del 1573. fù eletto procuratore; e un Agofttno , cavaliere, e poi del 1612. procuratore anch’edò , rammemorato dal Moro/ini in più luoghi nel tomo Iti. delle fue Iftorie, per le molte fue legazioni, appreflò il pontefice Paolo V. ed altri principi decorofamente foftenutg. Erano Paolo e Agoftino fratelli, figliuoli di Giprgio , di Paolo, di Giorgio y che maritatoti ¡fi Blena, una delle due uniche figliuole ed eredi del Doge Agoftino Barbarigo, con lo fplendore d’un fangue cosi gloriofo , fe paiTare nella fua difeendenza la metà delle ricchezze di quella ampliftìma cafa. (b ) Quell’ Agofti*o non è da confondere col fopraddetto dello (ledo nome, figliuolo di Giorgio, come dicemmo, il cui valore nelle feienze filofofiche, e nella lingua latina qual fof-fe, ben dimoftrollo. nella lunga prefazione, indiritta a Marcantonio Prjuli , figliuolo di Co-llantino, la quale egli affidi a’feguenti opufcoli del Cardinale Valiero, da fe dati in luce ; De refi a pbtlofopbandi ratione libri duo, quos Auguftinus Valerius, epifeopus Veronae , fcripfit , quo tempore Venetiis pbilofopbiam profitebatyr . Item praefationn ab eodem , eodem tempore , habitat, partim publire, partim privatim . §uibut accejfere ejufdem opufeula quatuor eruditione piena & leSìu dignijjìma. Veronae, a pud Sebaftianum & Joannem fratres de Donnis, 1577. in £. Fu qued’Agoftino Nani, difcepolo di Pierfrancefco Zini, Canonico di Verona, ìnfignc per la fua dottrina; e da etiò fu introdotto nell’ amicizia di quel fapientiflimo Cardinale , la quale quanta poi fofTe, può facilmente comprenderti dalla prefazione de’fuddetti opufculi , de’quali anche iij oggi confervanfi gli originali,con altri pregiatidimi libri, appretto il pre-ftantiflimo Senatore, il Sig,Agoftino, padre del Sig. Filippo Nani, Savio di Terraferma, del fopraddetto Agoftino degniffimi^eredi, (c) Batifta II il Seniore, fu buon filofofo, e ancor giovane diede alle ftampe il feguente libro: Baptiftae Nanii, Auguiìini filli, patritii Veneti, de Heroe libri quatuor , ad II luftrif-firrtum Marinum Grimanum , fplendidijjìmum equitem, & ampli/fìmum d. Marci procuratore!?). ( fu dipoi anche Poge ) Venetiis, apud Petrum Dufinellum , 1588. in 4. Andrea Morofini, in una lettera, che leggefi fra’fyoi Opufcoli, a c. 244. fcrivendo a Giovanni Prevojio, così di lui favella: Bapifla Nanius , affinis meus, brevi Patavinam inibir praeturam , tir hoc caelo ad otnnem virtutem formafus . Parla di quello Batifta lo flefTò Morofini nel to. Ili. delle fue Ifto-rie, a c. 460. e Bati/la Aio nipote nel to. I. delle fue , in più luoghi; il Sig. di Wicqueftrt nel fuo libro dell’ Amba[ciadore, dell’ edizione di Colonia del 1690. in 4. parte U. a c. 132. Giovanni Palagli nel libro intitolato Aquila inter lilia, a c. 170. ». ij. (a) Vi