412 Pola romana, colonia militare e civile delle più illustri dopo Roma (i). Ho nominata 1’ istriana Cenide. Poiché alla sua influenza sull’ animo di un Imperatore pare si debbano quei due colossali monumenti quali dovevano essere appena costrutti il Teatro e 1’ Arena, è prezzo dell’ opera che ne dica brevi parole, traendole da un articolo del Conservatore (N. 847 An. 1871) compilato dal dottissimo Kandler. « Svetonio nelle vite dei XV Cesari narra di Vespasiano che ebbe a moglie Flavia Domitilla figlia di Statilio Cappella, cavaliere romano, dalla quale ebbe tre figli Tito, Domiziano e Domitilla. Gli premorirono la moglie e la figlia mentre era ancora in condizione privata. Tito gli era nato nell’ anno dell’ insigne strage Catana presso il Settizonio, il che sarebbe ai tempi di Caligola, morto di 41 anno, nato quindi nel 38, il secondo anno quindi dell’ impero di Caio Caligola; nel 42 nasceva Domiziano. Tito era stato educato ed istruito alla corte di Nerone ed insieme a Brittannico figliolo di Claudio imperatore, nipote di Antonia minore, morto giovanetto nel 56, due anni dopo del padre. Questa intimità di vita e di istruzione la rilevo per occasione di Antonia Cenide. Della quale Svetonio fa brevissimo cenno : « Post uxoris excessum Coenidem, Antonii libertam et a marni (2) dilettavi quondam sibi, revocavit in contiibernium, kabuitque edam imperator paene justae uxoris loco ». Ed in Domiziano si trova il passo : Cocnidi, patris conaibinae ex Histria reversae, osculum ut assueverat, offerenti, manum praebuit. (1) Fu Sempronio Tuditano che condusse la colonia di Pola nell’anno 128 a. C. quando 1’ Istria fu domata per la seconda volta, pare nello stesso tempo che Trieste. (2) A manu, equivale ad amanuense - scrittrice.