300 e per le conformazioni di alcune interne vallate, vi si doveva prestare benissimo ; ma panni che non siano da ricercarsi per ora alle sponde del Quieto, dell’Arsa o del suo Lago, dove l’enorme quantità di terra calata giù dai monti colle acque dovrebbe averle assai profondamente sepolte, sì piuttosto in altre valli all’ interno e lungo la doppia marina 4 — penso finalmente che le numerose caverne del suolo istriano visitate e frugate con diligenza debbano fruttare importanti rivelazioni, se non alla scienza, certo alla storia del nostro paese. “ Molto di questo non è oggi che ipotesi, ma è ipotesi confortata dai fatti. “ Oltre le cose accennate più sopra, sta il fatto che anche il sig. Carlo De Franceschi, Segretario della Giunta provinciale, ha trovato sopra non so qual colle del Parentino un cucchiaio di argilla biancastra, a corto manico, rozzamente conformato, e come pare, cotto al sole, — e che il sig. ingegnere Pietro D.r Madonizza di Capodistria tiene una ruota pure di cotto grossolano rinvenuta in una delle valli vicine. Non pretendo che cotesta ruota sia appunto un indizio di abitazioni lacustri in quella valle, — non corro sì rapido, — pure essa non è arnese romano, nè balocco moderno. Ora in questi casi bisogna attaccarsi a ogni filo, e prima di affermare o negare, bisogna cercare, indagando argutamente, tenacemente le prove. Io oggi non affermo in modo assoluto, bensì espongo e propongo, contento abbastanza di poter offrire qualche non ¡spregevole indizio ad una scienza positiva che in pochi anni ha dissepolto un mirabile complesso di fatti, la luce dei quali sperdendo tenebre addensate da secoli giova e gioverà sempre più alla ragionata indipendenza e quindi alla vera grandezza dello spirito umano. “ Le presenti mie confessioni 1’ avranno di certo persuaso eh’ io non sono un paleontologo, nè un paleoetnologo : posso io sperare di più ? eh’ esse la spingano a visitare la piccola ma interessante Istria ? Visitandola a parte a parte, Ella s’ accorgerà di cose che da Trieste non vedonsi abbenchè Istria e Trieste sieno uno stesso paese. Desidero die possa farlo. — Ella troverà non solo in Albona, ma in ogni Terra dell’ Istria persone premurosissime di accompagnarla nelle sue escursioni, e per agevolarne il non facile compito, e per apprendere da lei il modo più sicuro di fare e di proseguir le ricerche. A Pisino non tralasci di vedere il così detto Castellier dei Bertossi. Le sarà guida il signor Antonio Covaz, che intende egregiamente a studii geologici e segue con grande fiducia i progressi della scienza nuova. “ Questo è, onorevole signor Ingegnere, tutto il più eh’ io possa oggi dirle delle cose mie e delle cose dell’ Istria relativamente alle età della pietra. Ne metta a parte, prego, il sig. D. M. e, se lo vuole, anche i lettori del Cittadino. Forse il vedere eh’ io senza capitale di scienza, colla sola buona volontà e un poco di perseveranza, anche in mezzo a lunghe distrazioni ed interruzioni, sono pure riuscito a risultati di qualche valore, forse, dico, in-voglierà altri ed altri a proseguire, a ripetere, ad allargare le avviate ricerche