238 L’ acqua purissima di per sè non scioglierebbe il calcare, ma ove contenga acido carbonico ha massima azione dissolvente. Di più : il calcare si screpola con facilità, a-prendo così a mille a mille i meati alla filtrazione dell’ acqua : donde tutte le caverne verticali, o pozzi, o abissi, le caverne orizzontali, i viadotti naturali, e tutta la rete insomma, di percorsi sotterranei formati dalle acque che 1’ azione meccanica di erosione congiungono all’ azione chimica di dissoluzione. Ora il fenomeno speleologico sarà tanto più sviluppato quanto più la regione avrà strati purissimi di calcare, a dolci pendenze, a molti crepacci, donde copiosa ed energica la filtrazione. Tale è 1’ Istria. Regione eminentemente calcare, ad altopiani dolcemente ondulati, offre curioso e fecondo studio di idrografia sotterranea, foracchiata tutta com’è da mille imbuti e crepacci, cui le acque un dì fortemente cariche di anidride carbonica hanno allargato in grotte e caverne, splendido esempio su tutte quella che abbiamo descritta più particolarmente : S. Can-ziano. Oggi tale lavoro di erosione e quindi di ampiamento è assai in diminuzione : avviene piuttosto con lentissima si ma costante attività 1’ ostruzione di questi vuoti, a mezzo delle stalattiti e delle stalammiti, come molti ingressi di grotte vanno ostruendosi pei detriti che vi portano le acque. Così ai nostri tardi nepoti sarà tolto di vedere una grande parte di quelle che furono senza dubbio le prime abitazioni dell’ umanità, quando il lupo feroce, o la colossale jena spelèa, o 1’ orso solitario delle caverne ne erano dall’ uomo scacciati con lotta disperata di vita o di morte. Fino a che abbiamo la possibilità di interrogare 1’ Htwms delle caverne, la terra rossa che vi si è addensata, il Lehm ossifero, lo studio di tali vicende tragiche tra 1’ uomo e la belva deve essere condotto con ardore e costanza : è quanto si può ancora fare con profitto nelle grotte dell’ Istria.