i5o di rilievi sebbene col più orribile linguaggio toponomastico mettono il livello del lago d’ Arsa a m. 24 su quello del mare, mentre nel 1877 da qualcuno è dato a 32, il prof. Marinelli nel 1890 a 29 metri. Si sà che il livello del lago può mutare per le accennate ragioni a proposito del Zirchinizza : ma il dislivello pare non si possa portare oltre i 3 metri, la profondità del lago variando da 1 metro a 4 m. Venticinque anni possono certo alterare una superficie lacustre, ove si pensi che per 1’ Arsa, ad esempio, un secolo bastò ad aumentare del doppio la sua superficie ma non può certo portare un livello di altitudine da 32 m. a 24 m. Onde io penso che i m. 24 dati nelle recenti carte geografiche come altitudine dell’ Arsa sul livello del mare, rispondano di più alla verità. trattare con un po’ più di larghezza di quello che lo comporterebbe P equa distribuzione degli studi molteplici che voglio inseriti in questo mio lavoro sull’ Istria. Lo merita infatti non soltanto per ciò che veramente di buono c’è neH’Istria in tale argomento, ma anche perchè non mi pare che gli stessi Istriani, pur così amanti e sagaci cultori delle proprie cose, facciano il dovuto calcolo di un tesoro che potrebbe, giudiziosamente sfruttato, rendere ancora più celebre la loro provincia. Alludo alle terme di Isola e di Santo Stefano, sebbene, purtroppo, il mio dire debba oggi ormai restringersi alle sole acque termali sfruttate, quelle di S. Stefano. La plaga dove sorge Isola è davvero incantevole ! È un promontorio che spingendosi in mare forma un porto Acque termali. — li un argomento questo che io vo’