LIBRO -TERZO. 141 cento Cavalli ,• onde a quattromila huomini afcendeva il 1617 Prefidio , & il Duca , nella Terra di Gabiano accampato, mirava ad occupar Ponteftura per tagliar a gli Spagnuoli quel mvtHÌe paifo importante ; ma trovata la difefa , meglio di quello , gagliarda-che fupponeva, difpofta, non volle impegnarli, per ilare più "uZ'J' pronto a {occorrere la Piazza battuta 3- e tanto più , che fco-pertc varie infidie, conveniva col penliero, e coll’opera agi- mk. tare in più parti. In Santìà particolarmente alcuni Officiali aeu\un. Francefi havevano concertato di dar fuoco alle polveri, far prigione il Principe Vittorio, che vi fi ritrovava, e confegnar- lo a gli Spagnuoli, che dovevano fopragiungere, per fpalleg-giare il difegno. Ma fcoperti i rei per giuditio della natione medefima , alla fentenza della quale il Duca gli fottopofe , per mano del Carnefice pagarono la pena. Anco un tal Pro- Mchc ton venzale fù pofto prigione, perche tentaife corrompere alcuno , untativi a che a Carlo porgette il veleno . Egli però tra tutti gli acci- Vfe"”Ìcredenti propalava grande coftanza, e profeifava deHmfidie del la% ¡"¿a Governator di Milano voler vendicarfi con Armi degne di fua cofia^a. Principe. Il Toledo, con largo giro ferrato Vercelli , difpo-fe batterie in quattro parti, alle quali con molto ardire con- prljjllrAi-traponevano gli attediati le loro, reftandone uccifo Garzia Go- *%%%£ mez, Generale deH’Artiglieria degli Spagnuoli , e così mala- f/. mente ferito Alfonfo Davalos, che morì poco appretto. Con fortite poi tentarono di fcacciare gli Alemanni da un Pofto v fopra la ghiara della Sefia , e riufeì loro diftruggere un Forte 5 ma fù prettamente rimetto. Gran circuito di Fortificazioni efteriori munivano la Piazza , & anco alcune trincere tenevano al poffibile lontani gli attacchi. Ma dagli Attediami s’indrizzavano particolarmente le offefe verfo il Baftione di Sant Andrea, fotto il quale nel dubbio di perderlo havevano i Difensori efeavato la mina, accioche di iepolcro fervire dovette più torto, che d’alloggiamento a’ Nemici. Nella Piazza non potutofi introdurre in abbondanza ogni cofa, dopo foli ledici giorni d attedio la munitione mancava, e fi conveniva ,a »»*««*■ collo ftagno, e con pietre, in vece di palle, ò piombo, caricare il cannone, & il mofehetto. Carlo, per provedere nel modo migliore almeno di polvere , fpinfe il Signor di Fleu ri con ducento Cavalli, & altrettanti facchi. Ma da una partita