345 non arie, dominanti le tre grandi isole e la metà occidentale della penisola : mentre i Pelasgi con altre razze grecaniche affini dominavano il Sud della penisola e la spiaggia orientale naturalmente con filtrazioni all’ interno : quelli scorrevano di più il Tirreno e il mar Ligure, questi 1’ A-driatico, allora detto “ Seno Jonio. ,, Arii o arianizzati per lingua come i Pelasgi, sono gli Miri, i quali antichissimamente posero sede nelle odierne spiaggie dalmate fronteggiando la costa orientale dell’Italia: e v’.è chi opina che poi scorressero da padroni, pirati audacissimi, l’Adriatico popolando quindi le sue coste a Est e ad Ovest. L’ antichissimo popolo degli Heneti o Veneti non sarebbe che Illirico. Ecco dunque il bacino dell’ Adriatico, chiaramente delineato come sfera d’ azione e di influenza grecanica, pelasgica, illirica, arianizzata, mediterranea, ed ecco la penisola istriana abitata così da un popolo primitivo, troglodita se vuoisi, ma con civiltà progredita pei continui contatti cogli uomini di mare, usufruente di lontani commerci, con naturale facilità ad accogliere tutti i soffii che venivano dal Mediterraneo ; popolo che come abitazione u-sava delle sue caverne perchè frequentissime, spaziose, sane, facili a difendersi, ma nonostante presto si costruiva dei recinti al libero sole, (castellieri) sulle vette dei colli cui recinse più volte di mura. E quando nel Mediterraneo fioriva così rigogliosa la civiltà micenea, agili navi dell’ Ionio inferiore all’ Ionio superiore davano adito ad uno scambio vivissimo pei prodotti anche dall’ Oriente. Prima dunque di qualsiasi invasione prettamente aria (i) abbiamo un substrato di popolazioni che dobbiamo rite- (i) Intendo con tale parola la vera invasione aria o di popolo arianiz-zato che portò una perturbazione nella disposizione etnica europea, quale sarebbe la protocelta, quantunque, come bene dimostra il Sergi, questa razza non sia propriamente Aria creante il sanscrito o lo Zendo, ma popolo asiatico cui gli Arii imposero la lingua.