¿33 insegna geografia. Punto culminante è il Monte Re (Nanos, Mons Regius) di cui abbiamo già detto a pag. 60, N. Adesso cotesta regione « desolata, riarsa dal sole e battuta dalla « bora, codesta Landa che dal sasso ha nome, Irta di nude roccie, e sol da poche Valli e fosse intercisa, ove la terra Per torrente o per turbine si accolse, (Gazzoletti, La ondina di Adelberga) « adesso come sostiene un’ indefessa ricerca dell’uomo che « vuole visitarne ogni caverna ed ogni anfratto, scrutare « le cause geologiche che valsero a foggiare il labirinto « dei suoi ipogei, decifrare il segreto della sua idrografia « misteriosa e dedurne altresì le vicende biologiche dei « tempi esostorici ; così è soggetto di uno sforzo umano « per ridarle quel rivestimento boscoso che forse ebbe in « altri tempi e al quale il suo suolo non è interamente ri-« belle » Marinelli (i). La regione centrale o carsica, 1’ abbiamo detto, ha tre parti distinte : il Carso Triestino — 1’ altipiano dei Cici — il Territorio liburnico. Il Carso Triestino è poco elevato e poco esteso ; la media altitudine è dai 200 ai 300 metri, e la vetta più elevata, il Terstel, a SE. di Gorizia, supera di poco i 600 metri. (1) Pei varchi della Selva Piro passava la più importante strada dell’Im-pero romano che per la valle del Vippacco andava in Pannonia.