3*7 Accanto all’ urna principale che contiene i resti del cadavere si trovano di solito altri piccoli vasi contenenti oggetti di adornamento che probabilmente avranno appartenuto al defunto ; si osservò però che questi oggetti per lo più sono spezzati. Era una cosa voluta ? un rito ? Il Marchesetti inclina a credere questo un fatto cui s’ innesti un’ idea mistica, che cioè colla morte vanno rotti i vincoli che ci tenevano avvinti alla terra. Può essere : mentre non crederei nemmeno improbabile che ciò ricordi un rito indiano per il quale le armi erano sepolte col defunto, ma spezzate, perchè altri non ne venisse in possesso : e gli oggetti stessi di sua proprietà venivano manomessi in segno di lutto e poi sepolti col cadavere. Vi si trovarono anche frammenti di cinture di bronzo assai bene cesellate, le quali conservando ancora attaccati nella parte interna dei pezzetti di ossa combuste, indicano con probabilità che il defunto veniva bruciato avvinti i fianchi di quella cintura. Molto interessanti e numerosi i braccialetti (Tav. XXVIII, fig. 9,10,11,12,13,14) di filo o di spranga di bronzo, ornamento forse non esclusivo della donna. Armille e anelli a spirale, alcuni di un filo di bronzo ritorto, altri di un filo di bronzo compresso e foggiato a mo’ di truciolo, fibule splendide, multiformi e assai ingegnose, (in niente dissimili dagli odierni nostri aghi di sicurezza) fermagli, aghi crinali o spilloni a globetti si possono ammirare nelle varie figure della Tav. XXIX, fig. 11,12,19,20. Di ferro non si rinvennero nella Necropoli di Vermo che poche armi : cuspidi, frammenti di picche punte da giavellotto (Tav. XXVII fig. 1,2,3). Nè, a dir vero, molto ricca fu la raccolta degli oggetti di vetro, quantunque molto interessante sotto l’aspetto dell’ industria dell’ arte vetraria. Va ricordata una perla del diametro di 13 mm. di un bel colore verdemare divisa a Prof. Silvestri —L’ Istria. 35