323 e per gli ornamenti, la bella coppetta a striscie nere e la piccola urna cineraria, (V nella presente opera la Tav. XXVIII, fig. 4, $.) che ci si appalesano quale manufatto importato, di cui troviamo gli analoghi nel 2° e 30 periodo delle necropoli atestine nonché j|nei vasi provenienti da Tolentino. Fig. ¡2 Scavi di epoca romana in quel di Parenzo Fot. Silvestri Più vasto campo ai confronti permettono gli oggetti di bronzo, come quelli che offrono maggiore varietà di forme. E qui ci si affaccia anzitutto la cista a cordoni, che per esser stata trovata dapprima ed in più larga copia nelle necropoli dell’ Etruria, venne anche detta cista etrusca. Nell’ 11° Congresso degli antropologi tedeschi, tenuto nel 1880 a Berlino, il Virchow si oc-