meno potenti, atti a paralizzare le ostruzioni che si vengono formando nei vuoti del sottosuolo. Tra i quali dobbiamo subito notare la continua degradazione dei continenti che talvolta radicalmente mutano l’aspetto di una regione, degradazione prodotta specialmente dall’ acqua, 1’ elemento solvente per eccellenza animato da un perpetuo moto, onde è ineluttabile la mutazione, talora lenta, talora rapida, della superficie del globo. Ma la superficie esterna qualche volta non è degradata senza che 1’ interna non ne risenta il contraccolpo. Non v’ ha roccia che più o meno non sia attraversata dall’ acqua : l’impermeabilità non esiste che come antitesi a una massima permeabilità di altre roccie; e gli scoscendimenti sono lì a provare che il terribile nemico della stabilità di un rilievo qualsiasi, è 1’ acqua, che nel proprio lavoro demolitore impiegherà dei secoli, ma avrà indubbia 1’ ora del trionfo. L’Istria in un modo specialissimo è dominata da un sistema di circolazione idrografica, parte svolgentesi al sole, parte fra le tenebre, per il fatto della massima permeabilità dei suoi calcari: i fenomeni carsici vi regnano sovrani, e chi li voglia studiare (pur non facendo difetto in Italia) converrà si conduca a visitare questa regione-tipo, per chiamarla così, ove P acqua sfugge ai suoi abitanti, per gorgogliare sotto i loro piedi, profonda e spessissimo invisibile. Una regione che possa rivaleggiare coll’ Istria, senza però avere le superbe caverne di questa, è il Giura coi suoi notissimi emposieux, o scaricatori ad imbuto. Ne sono ricche colà le valli della Brevine, della Chaiix de Fonds, della Des Ponts. In quest’ ultima, ad esempio, 1’ acqua della superficie che si precipita negli emposieux riappare 280 metri più in giù nella valle della Reuse, presso il villaggio Noire - Aigue. Ad ogni modo questi emposieux o scaricatori non hanno ancora 1’ importanza dei viaggi sotterranei di alcuni corsi d’ acqua nella Carniola come la Piuca, 1’ Oncia