139 del 1899 il volume dell’acque mi parve più ricco quasi del doppio che nell’ autunno del 1900 ; e a occhio e croce non avendo mezzi per misure precise mi parve di Chmq. 60, la superficie stessa constatata dal Marinelli, però da lui come consueta : mentre a me si asseriva da un paesano che in quella Pasqua il lago era molto più gonfio dell’ ordinario, onde la superficie consueta dovrebbe essere minore assai di Km. 60. Pare che sul suo letto siano disposte più di 400 bocche a imbuto, che in epoche speciali assorbono l’acqua del lago. Tale assorbimento lascia quindi scoperto gran parte del medesimo e perdura tanto tempo che F asciutto viene messo a profitto da secoli dagli abitanti che vi seminano e fanno le raccolte. Torquato Tasso nel suo bel poema « Le sette giornate nel Mondo creato » ricorda (Gior. 3) il lago di Zirchinizza cui dice « palude lugea » e accenna a questo vicendevole mutarsi di esso ora in palude ed ora in campo coltivato :