* 141 Trebiciano al mare, o forse sempre alla superficie sin dalle sue sorgenti (M. Catalano) ? Sono due fiumi distinti, Reca dalle sorgenti a S. Canziano, Timavo da questa grotta, o da quella di Trebiciano alla foce? O sono uno solo? Oggi tutto fa credere che il fiume sia uno solo dal Catalano al mare, divisibile quindi in tre parti : Reca (o Timavo) la superiore — Reca- Timavo la parte sotterranea delle grotte di S. Canziano fino a S. Giovanni di Duino — Timavo la parte inferiore distante dal mare Km. 3,500. Si crede generalmente che il fiume invisibile che si sente divincolarsi nella tenebra eterna tra gli imbuti del Trebiciano altro non sia che il Reca proveniente iroso dalle grotte di S. Canziano. Tuttavia la copia delle sue acque si deve aumentare senza dubbio nella misteriosa sua corsa, perchè alla foce forma un fiume navigabile. Il che dimostra che sotto gli strati calcari di questa curiosa e importante regione carsica scolano molti altri tributari dei quali si impadronisce il superbo fiume, le cui prodezze ci rimangono celate. Eppure il suo sfociare di venti secoli sono doveva essere un gran bello spettacolo, se lo immortalarono i versi entusiasti di sommi poeti, come 1’ epico Claudiano e 1’ epigramático Marziale, se lo ricordano Livio, Strabone e Plinio, se Virgilio gli dedicava quei due bellissimi versi : .... per ora novem vasto cum murmurc montis It mare praeruptum et pelago premit arva sonanti (1) che Annibai Caro traduceva non troppo elegantemente, a dir vero : .... e la ’ve il fiume Fremendo il monte intuona, e là ’ve aprendo Fa nove bocche in mare, e, mar già fatto, Inonda i campi e rumoreggia e frange. (1) Eneide, L. I.° v. 249-250.