XXVX VITA DI 1672. in 4. II Belli che la tradufle, anche al Nani l'intitolò . A lui pure fon dedicate le tre opere Tegnenti. Antonio Lupis . V Annibaie. In Bergamo. 1667. in 12. P. Agoftino Maccdo. De Scbemate Sacrae Congregationis s. Officii Remani. Patavii , apud Cadorinum, 1676. in 4, Stephanus Gradius. De laudibus Sereniffmae Reipublicae Venetae , & cladibus fatriae fune Carmen. Venctiisy typis Jo.Frandfci Valvafenfis, »676. in 4. Il Gradi, gentiluomo di Raglili, e Prelato nella Corte di Roma , fu letterato ftimatiffimo ; e la fua dedicazione non è lieve argomento del valore del roftro Iftorico. Ambrogio Giroldi. In lilrum Hifloriarum Venetarum Illuflriss. & Excellen-tiss. D. D. Baptiftae Nanii Equitis, ac D. Marci Procuratoris carmen. in 4. fenz’ efpreffione alcuna di ftampa . Il componimento è di 198, verii efa-metri. G. L. Italia regnante, parte IV. Geneva , appreso Guglielmo , e Pietro de la Pietra, 1676. in 12. Quivi fi danno gli elogj di molti letterati italiani allor viventi; e dalle carte 73. fino alle carte 123. fi ha un proliiTo elogio di Batìfla Nani, dove anche fi riportano affaiflimi fcrittori , da’ quali effo è celebrato. Anche Giovanni Fabbrizio, già altre volte da me citato, fa menzioner oltre ad alcuni de’fopraddetti, d’altri autori, appo i quali trovali Telo-pio del Naniy cioè a dire Neviusin Accefftonib. ad SjVbeari Relett. hiemal. 215, Wagenfellius difp. de Imperatorib. qui pr/i francicos , p. 31. e Kemcricbius , Ne-veroeffneten Academie der Wiffenfcbafftev, T. I. 362. del quale anche fi ha quel-l’onorifica teftimonianza della fua Iftoria : librum bunc SINGULARI JU-DICIO Jcriptum effe, & univerfalem in fe bifloriam continere . Formando qui il Fabbrizio l’elogio del Naniy dice che egli fu vir doEiffimus ac prudentìjjimus , fummae in patria , CUJUS MEMORABILE EXEMPLUM LEGITUR P. I. 330. atqne apud exteros , ubi fplendiffimas legationes cbivit, auEieritatis, Ma qui certamente quel dotto Signore ha pigliato uno sbaglio , prendendo per lo noftro fcrittore, Batijla, fuo zio : mentre nella parte prima il Nani di fe fteffo mai non ragiona, fe non nel fine della medefima, La morte del Nani fu compianta da molti letterati d’Italia, e i loro componimenti, ragunati in un volume , comparvero col titolo che fegue r 5, Glorie funebri, compofizioni in morte di S. E. il Sig. Batti/la Nani Ca-„ valiere, e Procuratore di fan Marco, raccolte dal Conte Lelio Piovene j, Nob. Ven. Prencipe dell'Accademia Dodonea. In Venetia, nella ftam-„ peria d’ Andrea Poletti, 1679. “in 12. Fra quefti componimenti l'infra-fcritto meritamente occupa il primo luogo : QElavii Ferrarii Acadcmici Dodon. Oratio in funere Baptiftae Nanii Equitis, ac D. Marci Procuratoris. Anche Giovanni Qpirini, che in que’tempi fu riputato il maggior lume del foro Veneto , diede alle ftampe un’altra Orazione con quello titolo : O bitum Equitis Jo. Baptiftae Nani D. Marci Procuratoris Ingente Academia Do-donea , Jonnnis Quirini Oratio. Venetiis , typis Jo. Francifci Valvafenfis in 4, Non vi s’efprime l’anno. Vo chiuder quefto mio proliiTo racconto con un paiTaggio del tante volte lodato Sig. di Wicquefort (a ) : „ Il carattere di Batìfla \Nar.i , Proccura- 3, tore di fan Marco, feorgefi nell’Iftoria della fua patria, e delle cofe de' fuoi (a) L'Arniajfade ut & [ti fcHÌlhns . a c. 202.