LIBRO OTTAVO. 48* c muniva altri pafli. Il Feria , per contraporfì. inviò nella 1631 Rhetia il Calati, fpinfe militie a Como, & a' confini della Val-tellina , follecitando 1’ Arciduca d’Infpruch ad occupare nel n Contado di Bormio il porto di Santa Maria, per aprirli la co-municationc col Milanefe, e concitando Cefare a rifentirlì di '* oppcnu-così grave emergente . Ma Leopoldo, ammonite le tre Leghe ad attenerli da novità inopportune, non volle col procedere più oltre provocarli difturbij e Ferdinando, conftituito in de- cbsifrutt• clinatione de’ proprii intereifi, diflìmulò 1’occorrenze d’Ita- f.^iev*~ Iia , contento , per compiacer’ a gli Spagnuoli, e per redimere ^ in qualche tempo i pregiudizi y di tonnare fegretamente un muiatl/n, decreto, con cui dichiarò nulla l’Inveftitura , al Duca Carlo fpedita , fe fofle alla pace di Ratisbona contravenuto. Nel re- ta u spailo efortò gli Spagnuoli alla fofterenza , & ad aflìftcre con tut- g”r*J*p~i*-te le forze alla caufa comune, che in Alemagna periclitava. Per querto anche il Feria, intefa la rotta importante, cheap- ricoli dell' preffo Lipfia diedero a Cefare, gli Svedefi, convenne fofpen-dere le molfe, e donare i fuoi rifentimenti alle congiunture, pttì U Ar■> & al tempo . Fin dal principio dell’ anno s’ haveva intefo , pu-blicarfi nel campo Svedefe a Bervalde la Lega trà la Francia, v* e Gurtavo, per difeia degli amici comuni, iicu rezza del coni- s'l^ ui mcrcio nel Balthico, e reftitutione in libertà della Germania, * * e de’ Grifoni. S’ era quefti obligato di progredire nell’ impre-fe con trenta mila Fanti, e fei mila Cavalli, e quella di sbor-fargli quattrocento mila talleri all’anno. Havevanocapitolato, Che ne’ luoghi da occuparli reftafle la Religione , come ita- ^ tuifee la pace, che chiamano la Religiofa dell’Imperio, c dove la Cattolica folle, il culto libero fe ne lafcialÌe. Lo Sveco durante 1 Inverno affai progredì, perche i foldati 1 per la natia freddezza del Clima , di corpo, e d’animo ugualmente robufti, non cedevano a’ patimenti j onde occupò in breve tempo, non oftante qualche contrafto , Griffenhagien , Gartz, tra “*v-Damin , & altri luoghi, trà’quali fù Neubrandemburg, dal "¡ujf,. pr°’ 1 illì poco dopo riprefo con prigionia del Colonnello Cnifau- ^°^das fen, che lo guardava, con grandiffima rtrage del prelidio, e gnodtict-dcgli habitanti. Ma il Rè a Francfort fopra 1’ Oder , Città di maggiore momento, fi rifarci,- perche, sforzatala d’alTalto, (onPiù riit-lafciò, chela guarnigione fottoil filo della fpada cadelle. In- H h 2 ti-