512 chiglia trattenuto come sono dalla corda. Posso dare quattro o cinque colpi violentissimi di mannaja e fo saltare solo qualche grossa scheggia : il legno resiste essendo il bragozzo di forte ossatura. Vengo di nuovo rovesciato : bevo acqua salata che è un piacere e le onde mi rigettano dalla chiglia come gelose della loro preda. Mi rugge nell’ anima una sorda ira e la generosità dell’ azione mi infiamma da sentirmi centuplicate le forze. La corda dell’ a-mico mi trae aderente alla chiglia su cui ancora una volta monto colla mannaia in mano. Ella non può imaginare quale forza prodigiosa non si trovi in certe circostanze, e come, perciò, io facessi penetrare bene nel legno la lama della mannaja. Vengo rovesciato più volte, ma la mano ha afferrato con tale convulsione il manico dello strumento che, anche nei momenti in cui ero coperto dall’ onda che mi accecava ed assordava, non l’ho mai lasciato. Credo che non sarei stato capace, anche volendolo, di abbandonare la mannaia. Riuscire in breve tempo e con quel mare furibondo, ogni schiaffo del quale mi opprimeva colla forza di più metri cubi d’ acqua, onde vi fu qualche i-stante che dalle contusioni mi sentivo come svenire, riuscire dico a scheggiare tutto lo spessore di un bragozzo come quello e averne la prima fessura, pareva follìa. Ma qualche santo pregava per quei due infelici e per me, e la prima falla fu fatta. Ora conveniva far più presto ancora perchè 1’ acqua dei flutti che dominavano la chiglia non vi entrasse e in un minuto empiendo il piccolo vuoto non calasse a fondo il bragozzo. Quegli ultimi colpi di mannaja per staccare un tal pezzo di chiglia da permettermi di estrarne i pazienti furono da me condotti ' colla velocità di una macchina. Il cuore mi batteva così forte da spezzarmisi. Poiché pensavo : E se dopo tanto lavoro non c’ è nessuno ? Se i due pazienti soffocati o vinti dalla stanchezza si annegarono impigliati tra le corde, le vele e le reti per le quali avessero tentato uno scampo disperato ? Un forte scricchiolìo mi dice che 1’ ultimo colpo di mannaja ha fatto il suo dovere : un buco capace mi è dinanzi nel quale s’ ingorgano irosamente le onde. Vi caccio la mano : Mio Dio ! non le saprei esprimere, signore, ciò che io abbia provato incontrando due teste : Salvi ! grido e un urrah potente si solleva dagli astanti del piroscafo di salvataggio che avevano seguito, può pensare con qual cuore, le fasi di quella terribile scena. Il primo che estraggo è un vecchio, il secondo un giovane pescatore che aveva sostenuto il vecchio nella disperata situazione durante tutto il tempo del salvataggio. — Capitano Rosso, permettete che vi dia un bacio. E baciai quel maschio volto abbronzato, bonario, mentre i miei occhi e la mia voce tradivano 1’ emozione. Quanto a posto la parola eroismo ! Eppure ciò non era tutto. Quell’ uomo aveva narrata la sua bella azione che aveva dell’epico e me ne taceva una seconda non meno sublime. — Avete fatto dell’ altro però in favore di quegli infelici ! Io lo so — gli dissi.