202 da lontano, da vicino, in alto, in basso, uno scoppio di passi tuonanti ci avvolge, come se numerosi battaglioni ci caricassero di corsa ; la guida getta un grido prolungato, forte, senz’ arte ; esso ritorna da lontano, pure prolungato in risuonanza sonora e dolce come quella di un flauto di cristallo. Nella grotta di S. Canziano in un punto abbiamo un bell’ effetto di eco ; più ancora in quella di Adelsberg. Talvolta ebbi a constatare in qualche foiba verticale complesse risonanze di suoni ; come ad esempio nella foiba dei colombi vicino a Punta Madonna in valle di Siciole, che deve essere assai profonda e con labirinti laterali a giudicare dai balzi delle pietre che vi si gettano e al tempo che vi impiegano. Ma lo studio delle Grotte che è uno dei principali fenomeni carsici, che anzi è strettamente connesso coi non meno importanti fenomeni della Terra Rossa e delle foibe, e che sono in pari tempo i fattori più importanti della idrografia sotterranea, non interessa tanto 1’ artista che viaggi in cerca di emozioni e che sotto a questi palazzi incantati ammira 1’ opera secolare delle forze endemiche della natura risolte in trine e merletti di puro carbonato di calce, ma chiama 1’ attenzione non meno attenta del naturalista, che afferra in tutto il suo rigoglio la grande legge di distruzione e di reintegrazione che urge 1’ universo. Dobbiamo confessarlo : in Italia questo ramo della Geologia è tutt’ altro che in fiore, e mi piace segnalare nel prof. Frane. Salmojraghi (i) una voce autorevole e virile che suonando ad un tempo rampogna per tale trascuratezza, eccitava i giovani naturalisti a questo geniale campo di studii, mettendo cioè quanto più in luce il rapporto dei (i) Il prof. Frane. Salraoiraghi è socio del Circolo alpino italiano, sezione di Milano : la conferenza di cui si parla più avanti fu tenuta il 14 Maggio 1896.