ETNOGRAFIA 273 È questo uno dei più importanti problemi per 1’ Istria quando si abbia riguardo alla tesi nazionale che si propugna, e ove si voglia che 1’ opera nostra sia feconda di applicazioni nel dì in cui le ragioni delle genti non più sul dispotismo si appoggieranno, ma sulla realtà dei diritti e dei fatti. Abbiamo chiesto una voce alla conformazione geografica e geologica dell’ Istria per togliere ogni cavillo a chi, in difetto di diritti e di ragioni, si trincera dietro il sofisma, e domanda la propria difesa a cervellotiche linee di displuvio, a ipotetici avvallamenti del suolo, o a pretese disformità calcari, quasiché alla serenità della scienza, che ultima e sola ha ragione delle passioni umane, si possa rapire 1’ obbiettività della disquisizione e delle ricerche. Ma più ancora al problema etnografico è necessario ricorrere, per determinare costumi, caratterische, fisionomia e vita propria di una gente raccolta in quei dati confini. E ciò specialmente col riguardo dovuto alla importante legge di trasformazione e di evoluzione ad un tempo che si compie ineluttabilmente negli individui: /’influenza dell'ambiente. Poiché questa legge quanto è sicura ed accertata dalla scienza moderna, altrettanto tra le lentissime leggi evolutive è una delle più rapide, la meno campata sulle ipotesi dei dotti e quindi la più soggetta all’ esperimento. Intendiamoci : se come nei problemi scientifici sull’ I-stria, così nell’etnografico abbiamo invocato la tesi nazionale non è già perchè da essa si voglia prendere ad ogni costo le mosse, ed essa debba essere a diritto o a rovescio la direttrice delle ragioni apportate : sarebbe lavoro illogico, antiscientifico, e troppo bel gioco si darebbe agli avversari. La tesi nazionale la mettiamo puramente come una meta nobilissima, come un premio alle nostre fatiche e ai nostri