528 plastiche della storia, formano le belle doti dei suoi lavori (x). Ebbe 1’ onore della prigione austriaca per i suoi sentimenti nazionali. Giuseppe Copriti è in prosa il poeta della storia. Fermo sui documenti, tra le polveri dei codici trova la frase alata, il motto leggiadro, l’osservazione arguta, onde i fatti della sua patria si leggono col piacere di un romanzo (2). Alberto Boccardi è forse il più noto scrittore triestino in Italia, i suoi romanzi essendo editi dai principali nostri editori. Legato a lui da amicizia fraterna, non dirò io il suo elogio, ma riporterò quello del Tattara (loc. cit.) a cui sottoscrivo di tutto cuore : « Il Boccardi è prima di tutto un cuore d’ oro, la bontà e la cortesia in persona, poi uno scrittore fine... Psicologo segnalato per lungo studio dell’ animo umano, il suo occhio penetra entro i più remoti meandri del piccolo mondo che tenzona nel nostro petto. » Alberto Boccardi, dott. in legge, nacque a Trieste il 10 novembre 1854. Studiò all’università di Graz ed oggi copre la carica di assessore ai lavori publici nel Comune della sua città nativa. Fino dai più giovani anni si è dedicato con amore intenso alle belle lettere ; ne promosse lo studio in Trieste, ove da oltre 25 anni ordina i cicli di conferenze letterarie alla Minerva, ai quali annualmente cooperano valenti letterati del Regno. Il Boccardi stampò bel numero di notevoli opere letterarie ed educative, publicate dai più cospicui editori del Regno, Hoepli, Treves, Galli, Brigola e Morano (3). Di Marco Tamaro, piranese, ora a Parenzo dirett. propr. dell’ Istria dissi già più volte come di storico coscienzioso e geniale : così di B. Benussi, il primo storico vivente dell’ Istria ; ma pur persuaso che devo omettere nomi sopra nomi per necessità di finire, non posso a meno di non accennare a una bella e giovanile promessa delle Muse nel rovignese Giovanni Quarantotto. Nacque il 9 Giugno 1881, da padre rovignese e madre capodistriana : frequentò le scuole popolari di Albona quindi il ginnasio a Capodistria. Si iscrisse all’ Università di Graz, cui frequenta da tre anni. Già noto nelle belle lettere fin dal liceo, a Trieste, città dove ora abita, fa parte della direzione della neo-costituita Società fra gli studenti accademici di nazionalità (1) Cesare Rossi raccolse le sue gentili e forti ispirazioni in « Ore campestri » — « Dal colle di S. Giusto » — e « Pellegrinando. » (2) Numerose sono le opere del Caprin e di grande merito : popolari tra altre sono le sue « Marine istriane » e « Le alpi Giulie ». Quest’ anno ebbe il premio dall’ Istituto Veneto. (3) Alberto Boccardi publicò il suo primo romanzo « Ebrezza mortale » (5. ediz. Treves) nel 1880. Poi nel 1883 « Policromi » Novelle — Nel 1885 Morgana, romanzo — Nel 1886 è premiato dal R. Istituto Veneto —- Nel 1889 esce « Cecilia Feniani » — Dal 1893 in poi scrisse 3 splendide opere d’ educazione « Al tempo dei miracoli » — « Alla luce del vero » (uno dei suoi libri più riusciti) « Il decalogo di Manzoni. » Contemporaneamente stampò altri romanzi, l’ultimo nel 1902 « L’Irredenta » già alla 2. edizione.