3o6 coperta pef trenta piedi all’ incirca di pietre muscose che sdrucciolarono o furono rimosse dal loro posto, e Cunzi come le altre rovine è strettamente rivestito da una folta vegetazione di spini e di rovi. Il recinto tra i muri esterni e gl’ interni era generalmente coperto d’erba, ed io ritengo che qui fosse tenuto il bestiame e le capre appartenute agli abitanti stessi. » I territorii di Pisino e di Albona sono in Istria di certo altamente interessanti, ed è un vero peccato che non ci sia una permanente legione di esploratori riccamente forniti di mezzi, che percorrano in tutti i punti questa terra gloriosa ! Ah se l’oro, come diceva Napoleone, fa la guerra, che è opera di distruzione, quante altre cose anche farebbe di ricostruzione ! Gli Istriani troppo già dànno per le loro scuole a salvare il tesoro della propria lingua : troppo già dànno a salvare gli uffici da inquinamenti eterocliti, essi afflitti da crisi agricole, da tasse inesorabili ; oh, perchè un’ onda di sangue italiano dal regno nostro non move in aiuto di quei fratelli e non pervade quella magnanima terra che ricca di storia non sarebbe bugiarda promettitrice di nobili tributi d’ ogni specie ! In Istria più di un semplice privato diventa a proprie spese e di proprio impulso un archeologo. Nomi illustri in patria, ignorati, manco a dirlo, in Italia, aprono tutto il loro cuore come l’ospitalissima loro casa agli studiosi delle cose loro, orgogliosi di mostrare gli eruditi loro ozii, perchè è nei giusti riposi delle quotidiane fatiche che volgono lo sguardo a quanto appartiene alla scienza del proprio suolo natale. Così non fece il Rossetti ? Così non fece lo Scampicchio ? E quell’Antonio Covaz di Pisino (i) che tra altri (i) Spero che il sig. Fedele Camus di Pisino, anima fervente di patriota che dal Covaz ereditò ingegno ed entusiasmo, cuore generoso di democratico illuminato potrà per un’ appendice a questa mia opera fornirmi varie cose u-tili e belle su questo caro nome di Antonio Covaz. Promissio boni viri....!