292 Strumenti di pietra o di osso. — Ecco quanto hanno raccolto i nostri due dotti esploratori, il Marchesetti e il Valle : Coltelli, seghe, lesine, raschiatoi . N. 124 Cuspidi ....... 7 Scheggie » 24 Nuclei 5 Ascie . 2 Pestello di Quarzite 1 Cote e lisciatoi d’arenaria . . . « 42 Varie erano le qualità di selce da cui i cavernicoli ricavavano i coltelli e di vario colore, dal pallido al nero, passando per varietà bellissime rosee e screziate. Queste ultime danno i coltellini più finemente lavorati : i nostri coltellini da frutta. Alcuni sono di fattura greggia, pesanti e massicci, altri possono essere paragonabili ai nostri temperini : sono a doppio taglio o a un taglio solo. Molti hanno conservato il filo taglientissimo così che servirebbero ancora oggi ! Una lama lunga era talvolta resa addentellata per servire di sega. In minor numero sono le cuspidi silicee, ma una di queste (Tav. XXIV, 18) per dimensione e conservazione merita onorevole posto: deve essere stata la punta di una lancia. Due sole le accette trovate, una delle quali di diorite granatifera molto oscura, l’altra di struttura porfiroide ; si stimano di melafiro un po’ alterato : hanno il taglio affilatissimo. Poi vengono gli strumenti di osso, il quale veniva as-soggettato ad una grande ed accurata lavorazione. Sono punteruoli e pugnali, e punte di lancia tratte dalle ossa degli animali come appare o dalle scanalature che talvolta presentano dopo spaccate, o dal conservato condotto mi-