ìÌ4 Queste tre zone naturalmente non hanno i limiti assoluti, e poiché, come abbiamo prima accennato, il terreno arenaceo - marnoso è più erodibile del calcare, così qua e là nella zona arenaceo-marnosa per le potenti e profonde abrasioni furono denudate delle roccie calcari (Buje, Pin-guente e Rozzo) : e viceversa tratti arenaceo - marnosi qua e là rimangono sulle roccie calcari (Buje, Albona). Ad ogni modo in questa piega concava che è la zona mediana quasi del tutto si comprovano i terreni arenacei e marnosi più recenti, mentre dalle due porzioni laterali furono abrasi nella quasi loro totalità. I. Altipiano orientale calcare. L’abbiamo esaminato nella sua orografia e sappiamo che la punta più alta è il monte Maggiore, che poi declina fino a Sisol. È il paese dei Cici che si può vedere nella mia Carta geografica speciale colla valle del Reca (p. 130-31). Ecco come ne parla il Taramelli : « Sonvi valli profonde e continue fino a mare, valli a fondo cieco e depressioni crateriformi, come nel Carso Triestino. Scarsa la vegetazione, radi e miserissimi gli abitanti, quasi sempre riarsi dal sole i magri pascoli tra le rupi biancheggianti ;.... qualche striscia di suolo calcare marnoso, in particolare presso il ciglio dell’ altipiano, rappresenta il residuo del mantello terziario, compreso in pieghe di roccie secondarie. Tra i calcari dell’ epoca cretacea si avvertono qua e là lenti di dolomia. Al confine dei terreni cretacei cogli eocenici, colla potenza di circa 200 m. si accompagna per tutta la regione quella serie di calcari spesso bituminosi, con traccie di vegetali e di giacimenti lignitici che appartengono alla formazione liburnicx..... » Quanto ai fossili « sono di particolare importanza i calcari con Rudiste, stranissime bivalvi dissimmetriche, che si raccolgono con qualche frequenza negli strati superiori della creta (dal cretaceo all’ Eocene medio) ; nonché i calcari di Alveolina, complicati foramini-feri, che gareggiavano colle nummoliti nel costituire a