407 Il Teatro Romano. Il monte Zaro (non molto lungi dall’ arco dei Sergi) segnava la linea semicircolare del-P antico teatro, di cui pur troppo poco oggi rimane : qualche arco e pochi ruderi. Doveva essere qualche cosa di insigne se ancora nel ’500 un vescovo poeta, Andrea Rapicio lo diceva« Mi-racula Zari » (1) Ci rimangono tuttavia descrizioni e disegni così accurati dell’architetto Sebastiano Serlio, da avere una qualche i-dea della magnificenza dell’ opera. . -t . _ ^ ~ « A Pola...... si trova ¿MSh gran parte d’ un teatro (così Wff-jSaBt.- // Ser/io), dove 1’ingegnoso - architetto s accomodo al mon- Fig. 67 GRADO - Calle Marchesan te, servendosi di esso monte per una parte dei gradi, e fece nel piano l’orchestra, la scena, e gli altri edifizi pertinenti a tale bisogno ; e veramente le mine e le spoglie che per quei luoghi si vedono, dimostrano., che questo edifizio, fu di opere e di pietre ricchissimo, e sopra tutto vi si comprende gran numero di colonne, e sole, ed accompa- (1) Mons. Andrea Rapicio scrisse in latino il suo poema Histria, nel 1556. Esiste pure la traduzione del medesimo poema in italiano del dott. M. Cerutti.