199 e su tutti, nell’ Istria il Timavo (Reca) e il Foiba che s’ inabissa a Pisino. Il sottosuolo istriano è una meraviglia del genere: i mille crepacci, gli imbuti crateriformi, le foibe, gli scoscendimenti di ogni genere , rivelano le mille accidentalità del sottosuolo, dalle caverne stupende ed imponenti come quella di S. Canziano, dai reconditi meandri, ai fori di comunicazione ove si precipita la fiumana e- ai quali si arresta impotente 1’ uomo, alle caverne verticali o pozzi, magnifico per importanza quello di Trebiciano, di cui diamo un disegno che il Morlot publicava in una Memoria sulla geologia istriana, che si trova nelle Abhaudlungen dell’ I. R. Istituto geografico di Vienna. Dissi già che le Caverne dapprima sono aperte a forza dalla virtù solvente dell’ acqua ricca di anidride carbonica. Il processo chimico erosivo crea un condotto sotterraneo della corrente, e sarà o verticale od orizzontale (imbuto, pozzo o grotta) finché il gaz si combina coll’ elemento della roccia : poi a poco a poco il gaz si sprigiona, e la virtù solvente diminuisce, ma abbiamo un residuo che è il carbonato di calce iniziante il suo lavoro che i geologi tripartiscono in stalagmitizzazione, in incrostazione, in cementazione : a seconda che le molecole di carbonato o si addossano semplicemente con formazioni bizzarre (stalattiti dall’alto in basso, o stalagmiti se la formazione ascende) ; o si gettano su altri corpi incrostandoli (i) ; o penetrano nei (i) Come esempio meraviglioso di incrostazione è citato il Fiume Muggente alle coste settentrionali della 'Giamaica. E una corrente estremamente ricca di bicarbonato di calce. Alla attività del sole si aggiunge, per facilitare 1’ evaporazione, una cascata. Vedesi allora la corrente gettarsi attraverso una boscaglia, ove i virgulti e i tronchi sono in breve impietriti, o meglio incrostati. La deposizione del carbonato di calce è tanto rapida, che la corrente improvvisa a sè stessa scogli, argini e dighe, ed è costretta a mutare continuamente di corso, per sorpassare gli inciampi che alla stessa si frappone per via. (Stoppani).