434 P abitato, e poi se ne fuggirono quando più non e’ era da depredare, o quando dal castelliere, o dal territorio avranno visto gli abitanti movere armati contro di loro. Dopo un tempo che non si può precisare saranno tornati sul luogo delle rovine o i figli, o i servi, o qualche amico, che avranno dato pietosa sepoltura ai due uccisi, nella stanza stessa dove li avranno trovati morti, o perchè probabilmente era dessa il loro cubiculwn, o forse perchè quella che meno avrà sofferto dal piccone dei barbari, che amavano sovente alla rapina aggiungere la devastazione. E fu strano trovare questa sepoltura, che ha più che 1700 anni, appena a 20 centim. dalla superficie del suolo. A meno che questo non si spieghi colla vicinanza del mare, che nelle alte maree da secoli — cioè da quando t .... cominciò il lento abbassamento della spiaggia istriana, — flagella nelle bufere quella collinetta dalla cui sommità, sa il cielo quanta terra avrà esportata ! In questa località io spero tornare ancora. Troppo bello fu il responso alla prima nostra evocazione, perchè si pensi di non continuare. Chissà che anche gli altri mon-ticelli di terriccio appena accessibili per i rovi e le spine, non abbiano altri contributi alla storia, conservatici dagli strati di terreno, venuti giù colle alluvioni verso la marina ! E un terzo caseggiato discoprimmo giorni dopo ; ma nulla di notevole, tranne una moneta dell’ imp. Valeriano conservatasi maravigliosamente, sebbene a diretto contatto col terriccio. Io devo pubblicamente gratitudine e riconoscenza alla gentile famiglia del compianto Nicolò de Venier, per la sua squisita ospitalità in quei giorni e per la promessa fattami che in ogni tempo di mia comodità mi avrebbero concesso 1’ onore di proseguire negli scavi assieme a loro.