70 Piro riesce alla vallata alpestre del Timavo e giù sino di fronte ad Aquileja. È il passo che si chiama di Postoina (i), riconoscibilissima corruzione del classico Postumia, dove si intrecciano la via Goriziana (di Resderta o Prewald), quella Triestina di Sesana e di Senoseccia, e 1’ altra di Fiume e dell’ Istria superiore, la quale ora rasenta i monti della Vena, ed ora si flette sui dossi alpini. Così il medio varco Giulio comunica dovunque col superiore che il lettore conosce, e col-P inferiore che vedrà più sotto, e le tre invasioni, come le teste di tre colonne d’attacco, possono non solo procedere di conserva ma tenere a grado proprio le distanze e darsi la mano. E per questo secondo, come per P altro varco, non meno di una difesa negativa che si appoggi agli sbocchi o s’addossi alle prime linee, ci è interdetta quella che move incontro e precorre. L’ Italia non può con favorevoli probabilità nè aspettare P attacco, nè mettere, come chi dicesse le mani avanti. Situati a Postumia, fra la grande terrazza di Selva Piro, di un’altitudine media di m. 1200 e P Albio, presso a poco di eguale quotazione, ne rimarrebbe sovranamente dominata la nostra offensiva, la quale inoltre partendo dal-P estremo interno dell’ augusto calle, darebbe poi di cozzo a Longatico (Loitsch) al termine della non agevole traversata. E questo sarebbe primo e durissimo ostacolo, dopo del quale nulla sarebbe superato. Nella vallata del Lubiano chi impunemente entra ? Chi si spiega ? Essa rimane tutta dominata e terribilmente difendibile, con minimi pericoli e sacrifici. E forzata anche codesta valle del Lubiano, che cosa sarebbe forzato ? Nulla ancora. (1) V. la Tavola che disegnai « Frontiera Naturale dell’ Alpi Giulie