i86 arenaceo - marnosa termina a sud - est colla depressione lacustre dove stagna il laghetto di Cepic profondo pochi metri, avanzo di più vasto allagamento, dalla epoca diluviale in poi gradatamente bonificato. Questo bacino lacustre si continua poi a valle col fiume Arsa, il quale solca 1’ altipiano littoraneo con valle ampia e profonda....... I terreni che costituiscono questa regione mediana, sono a tratti assai ricchi di petrefatti, in particolare verso la porzione mediana, al di sopra di una zona di marne cerulee, chiamata quivi e nel Triestino col nome di tassello. Tra le località dove più si può fare abbondante raccolta di fossili citerò i dintorni di Capodistria, Isola, Buie, Gherdosella, Colmo di Bozzo, Pinguente, Pzum, Pe-dena, Pisino, Visinada, Albona. Sono in prevalenza molluschi ed echinidi e corrispondono in parte a quelli1 che in strati della stessa epoca (Eocene medio) si raccolgono in Friuli e nel Veneto, in particolare nel piano detto di Priabona , sul Vicentino. Quegli strati si chiamano a Conoclypeus conoideus, da un grosso echinide che vi abbonda : accompagnansi a queste moltissime altre eleganti specie della medesima classe e numerosi molluschi, oltre alle nummuliti sempre presenti a miriadi, tanto da costituire spesso per intero esse sole la roccia per più decine di metri di potenza. E siccome i calcari composti di questi resti organici sono più delle arenarie e delle marne compatti e resistenti all’ abrasione, così essi formano dei rilievi più spiccati sul pen lio o sul vertice delle colline, aumentandone la varietà e 1’ amenità ; come benissimo si scorge nei dintorni di Capodistria, di Pirano, di Pedena e di Albona. Tutti questi fossili sono marini ; quindi i terreni che li comprendono corrispondono ad una fase di sommersione dell’ area che noi consideriamo ; ed a quel tempo anche quasi tutta l’area apenninica era sommersa del pari ; e delle