214 vaggia, quando dalla tana sicura dalle offese della stagione 1’ uomo sloggiava la belva per venirne a sua volta scacciato da una più feroce o dalle acque irrompenti. E che la vita umana abbia durato lunghi secoli nella grotta Tominz sta il fatto che scavando il suolo per abbassarlo si rinven-n«ro tesori di oggetti preistorici che il mio amico e genialissimo novellatore dott. Alberto Boccardi, di Trieste, mi mostrò un dì nel Museo di storia naturale della sua città. Gli oggetti trovati sono di tre categorie appartenenti evidentemente a tre età diverse; gli strati superiori hanno dato ossa lavorate, oggetti di ferro e di argilla, ai quali non manca qualche genio artistico ; gli strati inferiori rammentano P età del bronzo : ne sono testiinonii alcuni avanzi di oggetti di tale materia in cui l’arte è più rozza, embrionale. Finalmente i direttori degli scavi giustamente orgogliosi di quanto veniva alla luce di quelle remotissime età, in spingendo più basso la loro dotta curiosità, sorpresero l’età della pietra in qualche utensile rozzissimo e in alcune armi di ossa e di salice. Coronò tali sapienti ricerche la bella e interessante scoperta di quattro sepolcri intatti. Altro particolare degno di nota è che questi famosi strati che rinserrano età così diverse e distanti giacciano alla profondità uno dall’ altro da un metro a uno e cinquanta: ci sarà il geologo che sappia computare i secoli trascorsi per passare da una età all’ altra ed arrivare così ad una approssimazione razionale e documentata dall’ età dell’ uomo sul nostro pianeta ? Certo la Caverna di S. Canziano colla grotta Tominz non fu una delle più mute su tali problemi. Siamo sempre all’ aperto : la bella Via Pazze ci condurrà ad una grotta superba la cui volta non si eleva meno di 30 metri : E la Grotta Schmidl il qual nome sta a ricordare 1’ ardito esploratore Dott. Adolfo Schmidl che incaricato dal Governo a seguire il Reca nell’ impetuoso suo corso sotterraneo arrivò per primo alla VI.“ cascata rinun"