204 tale argomento (i) 1’ attività di tali studii in Trieste. Gli è che in questa nobile città non si difendono soltanto tutti i diritti civili che s’ imperniano nella grande questione nazionale, dalla lingua materna al diritto del voto, ma il territorio stesso Italiano geograficamente e geologicamente è studiato come cosa sacra anche in ogni attinenza alle scienze esatte : è il loro motto di onore : prò aris et focis. E se ragioni di giustizia vogliono sia ricordata con vera ammirazione e ri-conoscenza la Sezione del litorale della Società alpina tedesco - austriaca per gli arditissimi lavori nella grotta di S. Canziano, la più meravigliosa dopo quella di Adelsberg, io non so tenermi qui dal non tributare i più incondizionati ed entusiastici elogi alla Società alpina delle Giulie che ha una propria Commissione alle grotte, che intende tutta l’importanza dei problemi che si agitano nel sottosuolo carsico che ha membri attivissimi, intelligenti, con una Rassegna bimestrale della Società, che meriterebbe di essere in tutte le biblioteche nostre. Ai miei lettori però non posso defraudare le migliori cose di questa Rassegna, specialmente nel fenomeno carsico delle grotte. Ma di ciò più oltre. (i) Non è da credere che l’Italia sia priva di fenomeni carsici, o che per lo meno le sue caverne non presentino lo stesso interesse di quelle che vanno ormai celebri in Europa e fuori : è proprio che in Italia tale ramo di Geologia non ha destato la stessa passione di ricerca che gli altri. E perciò che le Prealpi venete e lombarde, le Alpi marittime, gli Apennini e le Ma-donie della Sicilia non hanno ancora cultori specialisti : di tali problemi, e il sottosuolo nostro è assai poco conosciuto. Cito un esempio : La magnifica grotta di Oliero (Vaistagna) per formazioni stalattitiche e stalagmitiche ndn la cede a nessuna grotta Istriana e molte anzi ne supera nella bizzarria dei suoi anfratti e nella bellezza delle formazioni alabastrine : ma come era 50 anni fa, lo è tuttora. L’ esplorazione non fu più continuata, mentre la conformazione interna lascia intravvedere che molte e molte gallerie laterali si aprirebbero al nostro sguardo con manifestazione nuova di altre bellezze. Eppure oggi le ricerche preistoriche e paleontologiche impongono doveri allo studio dello scienziato che alle abitazioni lacustri, pur studiate abbastanza (non troppo però nemmeno esse !), deve aggiungere la ricerca delle abitazioni spelee. Che ardore invece in Istria per tale studio in tutti i dotti componenti la Commissione alle grotte della Società Alpina delle Giulie ?