39 i viso da un muro grosso in due parti : nella superiore forse abitava il presidio, nell’ inferiore c’ era la stazione « Ad Pir uni » ( i ). E qui non posso a meno di non riportare altra bella pagina del Puschi ricordante le tradizioni di quei montanari e il famoso ricordo storico di Teodosio : Altre tradizioni ancora coltivano que’ montanari. Nella torre posta al-l’angolo di libeccio dicono che fosse l’oratorio, nel quale Teodosio passò orando la notte che precedette la memorabile battaglia contro Eugenio. Si vuole che a Podcrai Alboino affrettasse la sua spedizione, invaghito dalla vista del paese sottostante. E per vero dalle alture sopra questa villa, si presenta al nostro sguardo la fertile vallata del Frigido, tutta a poggi e pendici, sparsa di ville e casolari, che s’ alternano con vigneti e campi ; laddove i boschetti sulle balze de’ monti la cingono di deliziosa cornice. A questa vista, che nel lontano orizzonte coglie la pianura friulana, spontanee erompono dal petto le parole di Plinio: Haec est Italia diis sacra! Ricordano eziandio che il vallo segnava il confine di due regioni ; ep-però da tempi remoti chiamano il villaggio vicino col nome di Foderai, che è quanto dire sotto al confine, avendone dimenticato il vero, che era di Ober-prardt, come pure dimenticarono quello di Unterprardt, che dalla dogana colà esistente chiamarono Zoll. Della Carniola, alla quale politicamente appartengono, parlano quasi si tratti d’ un paese straniero, non soltanto colassù ma anche nelle altre contrade site al di quà del vallo principale. Un vecchio più che settuagenario di S. Pietro della Piuca, che mi guidava al castellare di Siller Tabor, a certe mie domande sui costumi del paese rispondeva : « nel Cragno si usa così, ma non da noi », ed avendo io soggiunto: « non siete voi forse nel Cragno? », mi diede una lezione di geografia, che più giusta non avrei potuto aspettarmi da chi avesse diligentemente e spassionatamente studiato queste regioni. La salita del Pira è poco faticosa e merita di essere intrapresa e per le bellezze della natura e per i ricordi storici, che ridestandosi in noi la rendono piacevolissima. E più di ogni altro si affaccia alla nostra mente la memorabile lotta di Teodosio contro Eugenio ed Arbogaste, e ci pare di vedere le genti dell’ usurpatore scendere a portare la notizia che le castella delle Giulie eran cadute una dopo dell’ altra nelle mani de’ Cristiani, e l’avanzarsi di questi ad ingaggiare la prima zuffa sulle pendici e sui colli sottostanti, e dal (i) « Ad Pirum » stazione così denominata da un pero, che crescendo presso la taberna, n’ era diventata l’insegna (Pruschi).